Mimmo Toscano (Pagina ufficiale Catania) www.goalsicilia.it

CATANIA – Dopo l’eliminazione dai playoff, il tempo delle riflessioni sta per lasciare spazio a quello della programmazione. Il Catania Fc si prepara a voltare pagina, partendo da una riorganizzazione dell’area dirigenziale e da alcune decisioni chiave che plasmeranno il futuro immediato della società rossazzurra.

Come scrive Daniele Lo Porto sul Giornale di Sicilia, il primo passo concreto dovrebbe essere l’ufficializzazione dell’incarico di direttore generale ad Alessandro Zarbano, già presente in città da oltre un mese per valutare da vicino le criticità gestionali del club. Zarbano prenderà il posto lasciato vacante da Luca Carra, dimissionario da tempo, completando così una figura dirigenziale rimasta scoperta per troppo tempo.
Faggiano verso la conferma, ma il nodo resta Toscano

Una volta definita la posizione del direttore generale, si attende anche la riconferma di Daniele Faggiano, apprezzato per il lavoro svolto nonostante le difficoltà personali legate alla salute. Il dirigente ha mantenuto compattezza e risultati in una stagione complessa.

Il vero punto interrogativo, però, riguarda la guida tecnica: la permanenza di Mimmo Toscano non è affatto scontata. Arrivato con la reputazione di “mister promozione”, Toscano ha dovuto fare i conti con una serie di imprevisti e ostacoli, dallo stop improvviso al calciomercato estivo a una vera e propria emergenza infortuni durante l’anno.

«Abbiamo vissuto tante difficoltà, solo noi sappiamo cosa», ha detto Toscano al termine della sfida di Pescara, sottolineando il clima difficile vissuto da squadra e società.

Tra conferme e ritorni, il Catania riparte dalle certezze

Tra le note positive, Andrea Dini è emerso come una delle sorprese più solide: il portiere ha convinto per tecnica, carisma e attaccamento alla maglia. Stesso discorso per Roberto Inglese, inizialmente accolto con scetticismo per l’età, ma rivelatosi un bomber affidabile con 16 reti stagionali.

Secondo Lo Porto, ci sono anche altri nomi che rappresentano basi solide su cui costruire: Di Gennaro, Ierardi, Quaini, Celli, Guglielmotti, Di Tacchio, Lunetta, Stoppa, Jimenez e Dalmonte sono profili da riconfermare senza esitazioni.

All’elenco potrebbero aggiungersi anche ritorni utili, come Chiarello, Cicerelli, Cianci e Castellini, anche se molto dipenderà dalle decisioni di Ternana e Pisa, proprietarie dei rispettivi cartellini.