“Tesseramenti illegali e sponsor insolventi”: l’Inter sconta ogni cosa | Nuove prove portate in tribunale

Inter al centro della solita bufera social dopo gli episodi dell’ultima giornata di campionato. Nerazzurri attaccati con ironia.
L’inchiesta “Doppia Curva“, avviata dalla Procura di Milano, ha scosso il mondo del calcio italiano, portando all’arresto di 19 esponenti di spicco delle tifoserie organizzate di Inter e Milan. Le accuse principali includono associazione a delinquere, estorsione e, per la Curva Nord dell’Inter, l’aggravante dell’agevolazione mafiosa. Tra gli arrestati figurano Luca Lucci, leader della Curva Sud rossonera, e Andrea Beretta, ex capo ultras nerazzurro.
L’inchiesta ha rivelato un sistema criminale radicato, con attività illecite come la rivendita di biglietti, estorsioni e traffico di droga, gestite dalle curve attraverso metodi mafiosi. La FIGC ha avviato un’indagine parallela per valutare eventuali responsabilità sportive dei club coinvolti.
Nel corso delle indagini, l’allenatore dell’Inter, Simone Inzaghi, è stato ascoltato come persona informata sui fatti. Ha ammesso di aver ricevuto richieste da parte degli ultras per ottenere biglietti in vista della finale di Champions League 2023, ma ha negato di aver subito minacce o pressioni. Anche il centrocampista Hakan Çalhanoğlu potrebbe affrontare una squalifica fino a tre giornate per un incontro con un esponente ultras.
Il processo, attualmente in corso, coinvolge 11 persone e 8 società,. Le indagini hanno messo in luce come le curve abbiano trasformato San Siro in un territorio controllato da attività criminali, con gravi implicazioni per l’immagine del calcio italiano e la sicurezza degli stadi.
L’inchiesta di Report
Il programma Report ha recentemente trasmesso un’inchiesta sulle finanze dell’Inter, evidenziando presunte sponsorizzazioni fittizie da parte di società legate a Suning, l’ex proprietario del club. Secondo l’indagine, queste operazioni avrebbero generato ricavi non reali per centinaia di milioni di euro, utilizzati per migliorare artificialmente i bilanci societari.
Un ex membro della Covisoc ha testimoniato di aver segnalato queste anomalie alla procura federale, denunciando pressioni ricevute per evitare che l’Inter venisse esclusa dal campionato di Serie A. Tuttavia, il presidente della Covisoc ha dichiarato che non sono state riscontrate irregolarità nei conti dell’Inter, confermando la regolarità della documentazione presentata dal club.

L’ironia social
Sui social, in particolare tra i tifosi anti-interisti, impazza l’ironia nei confronti dell’Inter. Il motivo principale è la polemica suscitata dalle lamentele nerazzurre riguardo alla rimessa laterale contestata che ha portato al gol del Bologna di Orsolini. Molti utenti del web sottolineano come questa lamentela, percepita come eccessiva, arrivi da una squadra che sta vivendo diverse problematiche.
Non mancano le critiche al club milanese per la complessa situazione legata al caso degli ultras e per le ben note difficoltà finanziarie. Proprio per questo, l’insistenza sulla presunta decisività di un singolo episodio come una rimessa laterale, definita da alcuni come l’elemento che “ha condizionato il campionato”, viene criticato con ironia e sarcasmo.