La sconfitta in Supercoppa non cancella quanto costruito: il Milazzo, protagonista assoluto della stagione, saluta la competizione con la testa alta e l’abbraccio dei propri tifosi. Al termine della finale giocata al “Fresina” di Sant’Agata Militello, il pubblico ha voluto omaggiare Dama e compagni, chiamandoli sotto la curva e intonando cori per il tecnico Angelo Bognanni, vero architetto della promozione in Serie D.
«Non eravamo i favoriti – ha detto Bognanni – ma grazie al lavoro e alla compattezza siamo stati sempre in alto. I meriti vanno ai miei ragazzi, alla società e a questa splendida tifoseria». Come riportato dalla Gazzetta del Sud, il tecnico ha poi riconosciuto la superiorità dell’Athletic nella singola gara: «È stata una bella partita, loro sono stati più cinici. Le finali si decidono anche sugli episodi».
Il match: equilibrio, intensità e un gol decisivo
Il Milazzo ha avuto un buon approccio, con La Spada e Jantus subito pericolosi. Ma dopo il primo quarto d’ora è l’Athletic Palermo a prendere campo: palo di Bongiovanni, poi al 36’ il colpo di testa di Micoli su assist di Concialdi vale il gol vittoria. Il resto della prima frazione è un botta e risposta continuo, con Piccioni decisivo su Spinola e una volée di Bongiovanni che sfiora il raddoppio.
La ripresa scivola via con meno ritmo, complice la fatica di una stagione lunga e il caldo. Solo un paio di occasioni: Scolaro per il Milazzo e Prezzabile per l’Athletic, entrambi imprecisi. A premiare i vincitori, come sottolineato ancora dalla Gazzetta del Sud, è stato l’assessore regionale Edmondo Tamajo, davanti a una cornice di pubblico importante e corretta.
Bognanni: «Milazzo prima opzione»
La stagione del Milazzo resta da incorniciare, e ora si guarda avanti. «Ci riposiamo qualche giorno – ha detto ancora Bognanni – poi vedremo. Il Milazzo è la mia prima scelta, spero di restare in una piazza che ormai porto nel cuore». Un messaggio chiaro, da parte di chi ha saputo conquistare tutto e tutti, anche in una giornata dal sapore amaro.