Prosegue il momento negativo del Casarano, che incassa la seconda sconfitta consecutiva e scivola in una fase delicata della stagione. Dopo il ko con il Foggia, la squadra di Di Bari cade pesantemente a Siracusa con un 4-1 che pesa come un macigno, soprattutto per come è maturato.
Eppure, la gara era iniziata bene per i salentini, che avevano approcciato con determinazione e creato diverse occasioni pericolose. Il vantaggio firmato da Chiricò al 20’ sembrava indirizzare la sfida sui binari giusti, ma nel maxi recupero del primo tempo (nove minuti concessi dall’arbitro) è arrivato il pareggio del Siracusa con un colpo di testa di Molina, che ha riportato il match in equilibrio.
Nella ripresa la partita è cambiata volto: l’espulsione di Celiento per doppia ammonizione ha lasciato il Casarano in dieci, e da quel momento i siciliani hanno preso il controllo del gioco. Al 60’ il Siracusa ha completato la rimonta con Di Paolo, poi, sei minuti più tardi, è arrivato anche il tris di Frisenna, abile a ribadire in rete una respinta di Chiorra.
Nel finale, con il Casarano ormai rassegnato, è arrivato pure il poker firmato da Guadagni, che ha chiuso definitivamente i conti e regalato ai padroni di casa tre punti fondamentali per il morale e la classifica.
Una vittoria netta e meritata per il Siracusa, che ritrova fiducia e serenità dopo settimane difficili. Per il Casarano, invece, un campanello d’allarme evidente: seconda sconfitta di fila e fragilità difensive da correggere al più presto per evitare di compromettere quanto di buono mostrato a inizio stagione.