CASERTA – Una battaglia vera, intensa, decisa soltanto dagli episodi. Al “Pinto”, la Casertana supera il Siracusa per 1-0 grazie al rigore trasformato da Bentivegna al 76’, al termine di una gara combattuta e nervosa, con i siciliani che hanno provato fino all’ultimo a raddrizzare il risultato senza riuscirci.
L’inizio era stato equilibrato: gli azzurri si erano resi pericolosi già al 15’ con Guadagni, il cui tiro era stato deviato in angolo, e al 27’ con una grande parata di De Lucia su Molina, seguita dall’esterno della rete colpito da Frisenna. Dall’altra parte, Kallon e Oukhadda avevano impensierito Farroni, bravo a opporsi.
Nel secondo tempo, il match si è acceso. Dopo alcune occasioni sciupate da Valente e Guadagni, al 76’ arriva l’episodio decisivo: un fallo in area permette a Bentivegna di presentarsi dal dischetto e battere Farroni per l’1-0.
Il Siracusa, ha reagito con orgoglio ma poca lucidità, spingendo nel finale con l’ingresso di Parigini, Sapola e Contini, trovando però l’ordinata resistenza dei campani. I nove minuti di recupero concessi dall’arbitro Sacchi di Macerata non sono bastati per cambiare la storia della partita, chiusa tra le tensioni e un parapiglia dopo un fallo di Molina su Heinz, con un’espulsione tra gli uomini dello staff aretuseo.
Per la squadra di Turati una battuta d’arresto pesante, arrivata dopo una settimana di tensioni interne e alla vigilia di un calendario complicato. La Casertana, invece, festeggia una vittoria di carattere, costruita sulla solidità e sul cinismo nei momenti chiave.
