Siracusa-Foggia, che beffa allo scadere: finisce 2-2 al “De Simone” al termine di una gara infinita, nervosa e decisa ancora una volta dal FVS. Gli aretusei accarezzano a lungo una vittoria pesantissima in chiave salvezza, ma vengono raggiunti al 97’ dalla doppietta di Garofalo, uomo della provvidenza per i rossoneri.
La partita si accende subito. Al 10’ il Siracusa passa: Parigini sfonda a sinistra e mette dentro un rasoterra che Contini trasforma in rete in spaccata per l’1-0. Il vantaggio dura poco perché al 13’ il Foggia ricorre per la prima volta al FVS: contatto in area tra Fossati e Bonacchi, l’arbitro Gasperotti dopo lunga revisione indica il dischetto, espelle il difensore aretuseo per fallo da ultimo uomo e al 17’ Garofalo realizza l’1-1.
Il match si fa incandescente. Al 24’ il Siracusa trova il nuovo vantaggio: azione confusa in area, tocco decisivo di Ba sotto misura, inizialmente fermato per fuorigioco. Ancora FVS, stavolta a favore degli azzurri: dopo una revisione lunghissima il gol viene convalidato per il 2-1, mentre dalla panchina vengono espulsi il team manager Midolo e i tecnici Turati e Spinelli per proteste. Il Foggia chiude il primo tempo in forcing, collezionando corner e chiedendo un secondo rigore per un presunto tocco di mano di Di Paolo, ma il check video conferma la decisione di campo: si va al riposo con il Siracusa avanti e in dieci.
Nella ripresa è assedio rossonero. D’Amico e Winkelmann sprecano più di una chance, Farroni è protagonista con almeno tre interventi decisivi e il Foggia mette insieme una lunga serie di calci d’angolo. Il Siracusa, stremato dall’inferiorità numerica, prova a ripartire in contropiede – pericolosi Zanini e Frisenna – ma paga alla distanza le energie ridotte: crampi per Ba e Zanini, cambi esauriti e finale in trincea, senza punte di ruolo e con Frisenna falso nueve.
Il copione resta lo stesso fino al maxi recupero: Foggia in avanti con tutti gli effettivi, portiere Perucchini compreso, e padroni di casa a difendere il fortino. Al 97’ arriva però la doccia gelata per gli azzurri: punizione dal limite di D’Amico, mischia in area e Garofalo trova il diagonale basso del 2-2, convalidato dopo l’ultima verifica al FVS. È il gol che vale il pari e la doppietta personale del centrocampista rossonero.
Al triplice fischio resta il rammarico enorme del Siracusa, avanti per quasi tutta la gara nonostante l’uomo in meno, e la sensazione di occasione buttata per fare un salto in classifica. Il Foggia, salvato nel finale, porta a casa un punto prezioso da un campo difficile e resta a contatto nella corsa salvezza, al termine di una sfida vibrante e segnata, ancora una volta, dalla tecnologia.