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Siracusa, alta tensione e ultima chiamata a Caserta


SIRACUSA – Cresce la tensione in casa Siracusa, a poche ore da una sfida che può segnare una svolta decisiva nella stagione. Con la classifica deficitaria e le dirette concorrenti in ripresa, la trasferta di Caserta diventa un banco di prova cruciale per la squadra aretusea, chiamata a dimostrare carattere e compattezza.

Come scrive oggi La Sicilia, il presidente Alessandro Ricci ha alzato la voce in settimana, spronando tecnico e squadra a «non lasciare nulla al caso». Il dirigente, l’unico a parlare pubblicamente dopo giorni di silenzio stampa, ha chiesto una reazione forte sul campo: «Serve una risposta d’orgoglio, dobbiamo crederci».

Pressione e responsabilità

Il quotidiano La Sicilia sottolinea come Marco Turati e Antonello Laneri sentano «il peso della responsabilità sulle spalle». Non solo per i risultati, ma anche per le scelte tecniche e dirigenziali contestate da una parte dell’ambiente. La chiamata in causa diretta da parte del presidente, riferisce La Sicilia, ha aumentato la tensione interna e reso la gara contro la Casertana una sorta di esame di maturità per tutto il gruppo.

Formazione in emergenza

La situazione della rosa resta complessa: Turati dovrà fare i conti con alcune assenze importanti. Damian non sarà disponibile per squalifica, mentre Alma – infortunato – potrebbe rientrare solo a metà novembre. Anche Krastev è fermo e non sarà della partita. Tuttavia, sono attesi i rientri di Sapola e Gudelevicius, reduci dagli impegni con l’Under 21 lituana.

In avanti, il tecnico potrebbe affidarsi alla coppia Molina–Parigini, entrambi pronti a guidare l’attacco. Saranno loro, come riporta ancora La Sicilia, gli uomini chiamati a rompere l’equilibrio di una sfida che si preannuncia chiusa e molto fisica.

La trasferta campana, osserva La Sicilia, non è solo una partita ma «una vera e propria crocevia» per il Siracusa. Un risultato positivo darebbe nuova linfa e fiducia a un gruppo che ha bisogno di ritrovare continuità; al contrario, un’altra sconfitta rischierebbe di aggravare la crisi e aumentare la pressione su giocatori e staff.

La Casertana, in buona condizione e reduce da risultati positivi, rappresenta un ostacolo impegnativo. Ma in casa Siracusa prevale la voglia di riscatto: «Serve una prova di carattere – scrive La Sicilia – capace di restituire autostima a una squadra che ha qualità ma deve ritrovare equilibrio e cattiveria agonistica».

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Redazione