Aperturedestra

Settimana ad alta tensione per il Trapani Calcio


Settimana ad alta tensione per il Trapani Calcio, coinvolto indirettamente nel caso che ha travolto il Brescia. Dopo il deferimento della Procura Federale, giovedì è fissata l’udienza davanti al Tribunale Federale Nazionale: il club granata rischia quattro punti di penalizzazione nella stagione 2025/26, mentre il Brescia potrebbe essere retrocesso in Serie C.

Come riporta Michele Scandariato sul Giornale di Sicilia, il Trapani rischia anche una sanzione retroattiva per l’annata appena conclusa, ma con ogni probabilità gli eventuali punti sottratti non inciderebbero sulla classifica finale, data la distanza (+10) dalla zona playout.
Antonini: «Siamo parte lesa, una truffa clamorosa»

Il presidente Valerio Antonini non ci sta e annuncia battaglia:

«Quello che è successo è clamoroso. Mi è stata proposta un’operazione lecita che si è rivelata una truffa: abbiamo perso 200 mila euro e abbiamo presentato denuncia alla Guardia di Finanza».

L’operazione in questione riguarda la cessione di crediti d’imposta da parte del gruppo Alfieri, poi rivelatisi inesistenti. Il presidente granata punta il dito anche contro Covisoc e Agenzia delle Entrate, accusate di non aver informato tempestivamente il club.

«Sono d’accordo con Cellino – ha aggiunto Antonini – perché dal 28 febbraio Covisoc sapeva e non ha avvisato né noi né il Brescia. Questo silenzio ci ha portati a reiterare l’operazione anche il 16 aprile, pensando fosse tutto regolare. Lo abbiamo fatto persino nel basket, sempre in buona fede».

Penalizzazione “preventiva”: attacco alla FIGC

Secondo Antonini, la penalizzazione di 4 punti per la prossima stagione è «un atto prematuro e sproporzionato»:

«La Federazione ci punisce per un campionato che inizierà tra cinque mesi, quando siamo parte lesa. Non siamo i truffatori».

Il presidente ha spiegato di essere al lavoro per trovare un accordo con l’Agenzia delle Entrate, rateizzando gli importi dovuti e cercando di mettere alle spalle il danno subito.

«Spero che i punti possano essere cancellati in corso d’opera, come accaduto in altri casi», ha concluso.

Scadenze federali in vista

Sul caso pende anche la spada di Damocle delle imminenti scadenze federali: i club di Serie C hanno tempo fino al 6 giugno per completare gli adempimenti relativi all’iscrizione al prossimo campionato.

Il Trapani, al centro di una vicenda intricata e delicata, confida nella giustizia sportiva per fare chiarezza e ottenere il riconoscimento del proprio status di vittima. Ma intanto, il rischio penalizzazione è concreto. E la stagione 2025/26 potrebbe cominciare con il segno meno.

Published by
Redazione