Sanzione di 14 punti in classifica: la pena da scontare sulla stagione 25/26 | Claasifica subito rivoluzionata in Italia

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San Siro (LaPresse) Goalsicilia

La stagione del calcio italiano è quasi finita ma si parla già di penalizzazioni, un club può ripartire da molto in basso. 

Negli ultimi anni, diverse squadre di Serie A hanno subito penalizzazioni significative per violazioni delle normative finanziarie e sportive. Il caso più eclatante è quello della Juventus, che nel 2023 ha ricevuto una penalizzazione di 15 punti per il caso delle plusvalenze, scivolando dal terzo al decimo posto in classifica.

Un altro esempio riguarda il Parma, che nella stagione 2014-2015 ha subito una penalizzazione di 7 punti per inadempienze finanziarie. Questo provvedimento ha contribuito alla retrocessione del club, già in difficoltà economiche, e alla successiva scomparsa dal calcio professionistico.

Anche il Chievo Verona è stato coinvolto in una penalizzazione per irregolarità finanziarie. Nel 2018-2019, la squadra ha ricevuto 3 punti di penalizzazione per aver gonfiato i bilanci attraverso la compravendita di giovani non professionisti a prezzi gonfiati. Il Lecce è stato retrocesso nella stagione 2011-2012 a causa di presunte irregolarità, in particolare per aver condizionato il derby contro il Bari, portando alla sua retrocessione in Serie B.

Questi episodi evidenziano come le violazioni delle normative possano avere conseguenze gravi per le squadre di Serie A, influenzando non solo la classifica, ma anche la reputazione e la stabilità finanziaria dei club coinvolti.

Tante squadre fallite

Negli ultimi anni, diverse squadre italiane hanno subito il fallimento o sono state costrette a ripartire dai dilettanti a causa di gravi difficoltà finanziarie. Il Palermo, ad esempio, è stato dichiarato fallito nel 2019 a causa di debiti accumulati.

Anche la Reggina ha affrontato problemi simili: nel 2015, la società è fallita a causa di debiti accumulati durante la gestione precedente. Il Catania ha vissuto una situazione analoga: dopo il fallimento nel 2021, il club è stato escluso dalla Serie C e ha dovuto ripartire dalla Serie D. Altre squadre come il Chievo Verona o il Livorno hanno affrontato fallimenti o gravi difficoltà finanziarie.

Tifosi Lucchese (LaPresse) Goalsicilia

Lucchese, ripartirebbe in C con -14

La Lucchese è stata dichiarata fallita pochi giorni fa dal Tribunale di Lucca, segnando il quarto fallimento in meno di 20 anni. La decisione è stata presa a causa di gravi irregolarità amministrative che hanno portato a una situazione debitoria insostenibile.

Il Tribunale Federale Nazionale della FIGC ha inflitto alla Lucchese una penalizzazione di 14 punti in classifica, da scontare nella stagione 2025/2026, qualora la società riesca a iscriversi al campionato di Serie C. Attualmente, l’iscrizione alla Serie C è a rischio, e la Lucchese potrebbe essere costretta a ripartire dalla Serie D o addirittura dall’Eccellenza.