Repubblica: “Trapani tra sogno e tensione: semifinale scudetto sul parquet, ma è scontro con il Comune e la giustizia sportiva”

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Trapani vive un momento storico, ma lo fa sospesa tra euforia sportiva e caos istituzionale. Da un lato c’è una semifinale scudetto da giocare, un traguardo mai raggiunto prima; dall’altro, una città spaccata dalle polemiche tra il Comune e le due principali realtà sportive – Trapani Shark nel basket e il Trapani Calcio – alle prese con guai giudiziari e tensioni amministrative.
La corsa allo scudetto e la disputa con il Comune

Come racconta Antonio Trama su Repubblica Palermo, la squadra di Jasmin Repesa ha saputo isolarsi dal frastuono mediatico e istituzionale. Domani sera, al Palazzetto dello Sport, andrà in scena gara-1 della semifinale playoff contro Brescia, con in palio l’accesso alla finale scudetto. L’entusiasmo in città è altissimo: oltre 4.100 biglietti già venduti su 4.300 posti disponibili. Il tutto esaurito è ormai certo.

Ma dietro il clima di festa si cela una faida mai sopita con l’amministrazione comunale, in particolare sul tema della gestione del palazzetto. Il punto critico? Il sistema di climatizzazione, ritenuto inadeguato per le temperature primaverili. La società chiede che sia il Comune a coprire i costi dell’intervento, ma il sindaco Giacomo Tranchida ha un’opinione opposta, e si appella alla convenzione in vigore. Le parti si incontreranno martedì prossimo, 48 ore dopo gara-2.

Il Comune ha inoltre chiesto alla società il pagamento di circa 200 mila euro tra utenze, tassa rifiuti e pubblicità. Di contro, la Trapani Shark rivendica oltre 3 milioni spesi nella riqualificazione dell’impianto e si considera dunque creditrice dell’Ente. Una situazione tesa che rischia di incrinare il clima di entusiasmo popolare, anche se la squadra sembra tenere alto il focus sugli obiettivi sportivi.
Il Trapani Calcio e l’ombra dei crediti d’imposta

Parallelamente, si attende oggi la sentenza del Tribunale federale nazionale per il Trapani Calcio, anche lui coinvolto nel caos dei crediti d’imposta ritenuti inaffidabili. La procura federale presenterà oggi le sue richieste: si prevedono 4 punti di penalizzazione per la prossima stagione (2 per l’INPS e 2 per l’IRPEF). La decisione definitiva dovrebbe arrivare nel pomeriggio.

Secondo quanto riportato ancora da Trama su Repubblica Palermo, il club granata si ritiene parte lesa nella vicenda, avendo denunciato la truffa subita dal gruppo Alfieri, intermediario nell’acquisto dei crediti. Non è escluso un ricorso in appello da parte della società, nel tentativo di ridurre o annullare la sanzione.