Un déjà-vu in casa Trapani. Come riporta Antonio Trama su la Repubblica Palermo, il club granata rivive una situazione già vista un anno fa: allenatore e direttore sportivo sotto accusa, squadra in difficoltà e panchina che traballa. Salvatore Aronica e Andrea Mussi sono finiti nel mirino della società dopo la sconfitta di Bergamo contro l’Atalanta Under 23, che ha lasciato la squadra in piena zona play-out e ha fatto esplodere la rabbia del presidente Valerio Antonini.
Il patron ha chiesto scusa ai tifosi per la prestazione e ha annunciato una riflessione profonda sul futuro: «Bisogna capire come invertire la rotta per non gettare al vento la stagione». Parole che lasciano intuire l’ipotesi di un nuovo ribaltone tecnico.
Come ricorda la Repubblica Palermo, la posizione di Aronica è tutt’altro che solida. Già lo scorso anno l’ex difensore del Palermo era stato esonerato dopo il ko interno con il Benevento, per poi essere richiamato mesi dopo nel tentativo — fallito — di centrare i play-off.
Nel frattempo, circolano i primi nomi per un’eventuale successione, anche se il cambio in panchina non sembra imminente. Il Trapani ha già tre allenatori sotto contratto (Aronica, Capuano e Torrente) e un nuovo avvicendamento peserebbe ulteriormente sul bilancio. L’intenzione, quindi, è prima di trovare un accordo per la risoluzione con Capuano, vicino al Giugliano, per alleggerire il monte ingaggi.
I candidati al momento sono quattro: Alfio Torrisi, Alfredo Aglietti, Attilio Tesser e Pasquale Marino. Scelte molto diverse tra loro, che riflettono strategie tecniche differenti. Torrisi, elogiato da Antonini dopo il ko di domenica («È l’unico che sa trasmettere ai giocatori la voglia di vincere della società»), rappresenta una soluzione interna e a basso costo, anche se la sua esperienza in Serie C è limitata: lo scorso anno fu esonerato dopo appena due giornate.
Aglietti, reduce da una breve parentesi al Lecco in Serie B (7 partite, 2 pareggi e 5 sconfitte), resta una pista percorribile, mentre Tesser e Marino sono le opzioni più ambiziose. Tesser, già contattato la scorsa stagione, aveva posto come condizione l’assunzione del suo intero staff tecnico, richiesta che potrebbe ripetersi anche ora. Marino, invece, era stato vicino al Trapani a fine dello scorso campionato, prima di ricevere la chiamata della Salernitana. Resta da capire se oggi accetterebbe un progetto di Serie C senza la prospettiva immediata della promozione.
Antonini, intanto, riflette. La delusione è forte, la fiducia in Aronica vacilla e il Trapani rischia di rivivere un film già visto.