Repubblica: “Tour de force di un mese, la strada del Catania per la B”

Domani al Massimino la prima sfida della corsa promozione. I rossazzurri inseguono la Serie B partendo dalla dodicesima posizione del ranking. Ma sognare è lecito
Un viaggio lungo 34 giorni e 10 partite. Questo è il cammino che separa il Catania dalla Serie B, in quella che si preannuncia come una delle edizioni più affascinanti e incerte dei playoff di Lega Pro. Come racconta Alessandro Vagliasindi su la Repubblica, i rossazzurri di Domenico Toscano affronteranno domani al Massimino il Giugliano nella prima sfida del percorso.
Numeri e precedenti che fanno sperare
Il Catania parte dalla dodicesima posizione nel ranking playoff, ma la storia insegna che partire da dietro non è un limite. Nella stagione 2017/18, ad esempio, fu il Cosenza di Braglia a centrare la promozione partendo dal quinto posto – proprio come l’attuale Catania, che senza il punto di penalizzazione avrebbe chiuso a 54 punti, proprio come i calabresi di allora.
A rendere concreto il sogno è anche il buon rendimento recente: 5 vittorie consecutive in trasferta, un gruppo al completo o quasi, e un pubblico da categoria superiore. Al Massimino sono attesi oltre 17.000 spettatori, con la possibile presenza anche del nuovo direttore generale Alessandro Zarbano (ex Genoa).
Lucida ambizione e qualche ombra
Certo, non mancano i limiti: in casa, il Catania non vince dal 26 gennaio, e proprio contro il Giugliano. Inoltre, il peso dell’attacco grava ancora tutto sulle spalle di Roberto Inglese, 33 anni, e chiamato a reggere ritmi serrati in un calendario che non concede pause.
Il Giugliano arriva a Catania senza nulla da perdere e con la capacità di andare a segno con continuità. I rossazzurri avranno però il vantaggio del doppio risultato: in caso di parità al 90’ passerà la squadra di casa.
La formazione: Toscano punta sulla continuità
Mister Toscano dovrebbe confermare in blocco l’undici visto a Potenza, con la possibilità di sfruttare in corsa le rotazioni offerte da uomini di esperienza come Dalmonte, Sturaro e Stoppa. Una scelta improntata alla solidità, nella consapevolezza che ogni errore potrebbe essere fatale.
Il sogno è difficile. Ma non impossibile
Il Catania sa bene che si parte da lontano. Ma la storia dei playoff è piena di imprese, e con un Massimino così, sognare non è vietato. Da domani, il campo darà le prime risposte.