Il futuro dell’Acr Messina resta appeso alle decisioni della magistratura e all’attesa quantificazione dei debiti residui da parte dell’Agenzia delle Entrate. Nel frattempo, come riportato da Fabrizio Bertè su Repubblica Palermo, sarà la Doadi Srls a gestire il club e a finanziare la stagione in Serie D, che inizierà con una pesante penalizzazione di 14 punti.
Si tratta di una società a responsabilità limitata semplificata, con sede a Sinagra (provincia di Messina), fondata nel 2018. Il bilancio aggiornato al 2022, evidenzia Bertè su Repubblica Palermo, indica un fatturato di 1.084.469 euro, sei dipendenti e un costo del personale di poco inferiore ai 39mila euro. A guidare la società sarà Giuseppe Peditto, nominato nuovo direttore generale del Messina, nonostante i precedenti poco fortunati nel calcio con Milazzo e Sicula Leonzio.
L’improvvisata gestione ha già mostrato i primi limiti. In fretta e furia, racconta ancora Bertè su Repubblica Palermo, Peditto ha tesserato 19 ragazzini che hanno affrontato la Vigor Lamezia in Coppa Italia. Il risultato è stato un pesantissimo 5-0 che ha rappresentato l’ennesima umiliazione per il calcio peloritano.
Il campionato partirà il 7 settembre con la sfida casalinga contro l’Athletic Palermo, ma al momento il Messina non ha né un allenatore né un direttore sportivo, e l’organico è privo di giocatori tesserati al di fuori dei giovani mandati in campo in Calabria. Nei giorni scorsi c’era stato un contatto con il ds Antonio Palermo, che però ha deciso di tirarsi indietro.
Per la panchina, scrive Bertè su Repubblica Palermo, i nomi sono due: Eduardo Imbimbo, avellinese con diverse esperienze in Serie C, e Antonio Venuto, tecnico messinese già protagonista della storica cavalcata del Milazzo dall’Eccellenza alla Serie C e con un passato alla guida dei giallorossi.
Un quadro che lascia aperti più interrogativi che certezze, come evidenziato da Fabrizio Bertè su Repubblica Palermo: tra penalizzazioni, debiti e una gestione improvvisata, il Messina affronta la nuova stagione con enormi incognite.