Repubblica: “Esposto alla procura sul caso dei crediti d’imposta Il Trapani sapeva da aprile”
Stupore, rabbia e una voglia di riscatto che si respira tra i vicoli e gli spalti virtuali della tifoseria granata. Il giorno dopo la mazzata degli otto punti di penalizzazione inflitti dal Tribunale Federale Nazionale al Trapani Calcio, la città si è risvegliata tra amarezza e interrogativi. Una sanzione pesante, che graverà sulla stagione 2025/26 e che trova origine nei crediti d’imposta rivelatisi inesistenti, come racconta Antonio Trama su Repubblica Palermo.
La tifoseria si spacca
La piazza si divide tra chi grida al complotto e chi si interroga sulla leggerezza dei vertici societari nel fidarsi della “Alfieri”, una società costituita da meno di un anno, priva di dipendenti. Il Trapani sarebbe stato indirizzato alla Alfieri tramite un intermediario, la “Compagnia del Risparmio” di Roma, con la quale a febbraio è stato firmato un contratto di consulenza per compensare gli F24 tramite crediti fiscali.
Proprio la “Compagnia del Risparmio” ha sporto denuncia alla Procura della Repubblica di Trapani, chiarendo – secondo quanto riportato da Repubblica Palermo – di aver solo segnalato un’opportunità commerciale a soggetti privati e al cosiddetto advisor Angelo Pugliese, figura chiave del Gruppo Alfieri.
L’accordo con l’Agenzia delle Entrate
Nel frattempo, il presidente Valerio Antonini ha annunciato di aver raggiunto un accordo con l’Agenzia delle Entrate di Trapani, tramite un verbale di contraddittorio, per il pagamento degli F24 contestati relativi a febbraio e aprile 2025, con un piano in quattro rate, la prima delle quali già saldata. L’impegno vale sia per il Trapani Calcio che per la squadra di basket Trapani Shark.
Antonini prova a rassicurare la piazza: «Avendo già provveduto a sistemare le scadenze federali, possiamo ritenerci tranquillamente iscritti ai prossimi due campionati». Ma la battaglia legale non finisce qui: il club annuncia ricorso contro la penalizzazione, sostenendo la propria totale estraneità ai fatti.
La rottura col commercialista
A infiammare ulteriormente la vicenda, anche lo scontro pubblico tra Antonini e il suo commercialista, immortalato in una foto postata dallo stesso presidente come «unico responsabile della situazione». La replica di Vulpetti, il professionista chiamato in causa, non si è fatta attendere: «Antonini mi deve oltre 50mila euro – ha dichiarato – e questa sembra una strategia per non pagare. Noi abbiamo solo segnalato una possibilità commerciale».
Nel frattempo, la città osserva e spera. Mentre i legali del club preparano le carte, la passione dei tifosi granata si mischia a una crescente sete di chiarezza e giustizia.