Regina Mundi, il presidente Seidita chiarisce: «Rammarico per la mancata finale, ma restiamo fedeli ai nostri valori»
In merito alla mancata finale dei playoff del Girone A di Promozione, in programma lo scorso sabato 19 aprile a Montelepre, l’A.S.D. Regina Mundi S.G.A.P. ribadisce il proprio rammarico per il rifiuto del gruppo squadra a disputare la partita. Pur avendo accettato tale decisione, la società resta convinta che giocare quella partita sarebbe stata la scelta più giusta per la regolarità della competizione e per l’amore per il calcio che tutti, in questo settore, dovremmo nutrire.
Sottolineiamo che la decisione presa da una parte del gruppo squadra di recarsi presso il campo sportivo di Montelepre, pur avendo già deciso di non giocare, non è stata autorizzata dalla società, così come nessun tesserato è stato autorizzato a rilasciare dichiarazioni a nome della stessa.
Regina Mundi choc: «La società sparita, noi lasciati soli con le nostre tasche»
A tutela della società, riteniamo necessario ricordare quali sono i valori alla base del progetto dell’A.S.D. Regina Mundi S.G.A.P., nato proprio per contrapporsi alle logiche di un calcio malato ed improntato esclusivamente al profitto. La società è nata nel 2019 come realtà calcistica parrocchiale (come testimonia anche la scelta del logo), con il contributo decisivo dell’allora parroco della Chiesa di San Gabriele Arcangelo Don Angelo Tomasello, allo scopo di dare rappresentanza sportiva ad un quartiere di Palermo – la Madonna di Tutto il Mondo – ma anche una “casa” a tanti ragazzi del territorio. Una casa purtroppo solo “virtuale”, non avendo la società infrastrutture sportive di proprietà che consentano di avviare una scuola calcio e favorire la rapida crescita di un progetto giovanile. In questi anni, proprio per questo, la priorità è stata data soprattutto alla Prima Squadra.
La società, peraltro, non è nata dal nulla, ma ha ereditato la tradizione sportiva della squadra di quartiere che, ormai un trentennio fa, fu autrice di una straordinaria cavalcata dalla Terza Categoria all’Eccellenza. Una scalata che anche la nuova società ha sfiorato in questi anni, partendo dalla Terza Categoria nel 2019 ed arrivando alle soglie di una finale playoff in Promozione. In questi ultimi anni, infatti, sostenuti dal solo autofinanziamento e dalle sponsorizzazioni, siamo riusciti a scalare le gerarchie del calcio locale, pur nella consapevolezza di un progetto ancora da strutturare in maniera più articolata e capillare in termini di organizzazione e staff.
Il successo nel campionato di Prima Categoria nella stagione 2023/24, favorito da una rosa talmente forte da essere in parte significativa confermata anche in Promozione, ha comportato uno sforzo economico notevole, che dalle previsioni iniziali di 80.000 euro è arrivato a superare le 100.000 euro. Dopo avere sostenuto un simile sforzo economico la nostra società ha visto ripescare in Promozione squadre che sul campo avevano raggiunto risultati modesti nel nostro stesso girone. In tal senso segnaliamo la stortura e, al tempo stesso, l’opportunità di introdurre strumenti premiali oggi mancanti per le squadre che vincono sul campo, a fronte di sforzi economici notevoli. Tra questi strumenti pensiamo, per esempio, alla gratuità dell’iscrizione al campionato successivo.
Forte dell’entusiasmo della vittoria in Prima Categoria, la società è partita in Promozione con un progetto importante, stazionando al primo posto per gran parte del girone d’andata e dimostrando di potersi confrontare senza timore con formazioni costruite per l’Eccellenza come il Bagheria o altre che in anni recenti hanno militato in Eccellenza come CUS Palermo e Aspra. Ovviamente le accresciute aspettative hanno comportato anche l’accrescersi dei costi di gestione, che in questa stagione potrebbero sforare i 140.000 euro.
La società è così entrata momentaneamente in affanno, in quanto sostenuta dal solo autofinanziamento e da sponsor – che ringraziamo – i cui pagamenti hanno tempistiche non dipendenti dalla volontà societaria. Tra costi di affitto del campo, materiale tecnico, transfer in pullman per le trasferte (sempre garantito, a parte un solo caso, poi rimborsato), pranzi pre-gara, spese mediche ed altri costi amministrativi, abbiamo vissuto una difficoltà con i rimborsi spese ai tesserati: un impegno economico che però la società ha più volte ripetuto di voler onorare pienamente.
Per chi – come molti dei nostri tesserati – conosce bene la realtà del calcio dilettantistico siciliano, gli esempi di società entrate in difficoltà economica durante la stagione sono tantissimi, poiché l’organizzazione attuale del calcio dilettantistico lascia le società senza alcun tipo di sostegno da parte delle autorità calcistiche e delle istituzioni locali. Di fronte a quanto detto, se una finale playoff non viene giocata a perdere sono tutti, a perdere è il calcio.
Auspicavamo che nei confronti della società ci fosse più fiducia, considerato il momento difficile, soprattutto da parte di chi – avendo fatto parte del gruppo anche nella scorsa stagione – ha conosciuto la nostra fedeltà agli impegni economici presi. L’augurio è che quanto accaduto possa far riflettere su una necessaria riforma del calcio dilettantistico, che consenta alle società una maggiore sostenibilità a beneficio del sistema calcio in generale.
Francesco Paolo Seidita
Presidente A.S.D. Regina Mundi S.G.A.P.