Attimi di terrore ieri allo stadio Comunale di Santa Teresa di Riva, al termine della sfida tra Jonica e Milazzo, valida per l’ultima giornata del campionato di Eccellenza Sicilia girone B. Una giornata che, per il Milazzo, si è conclusa con la conquista della promozione in Serie D grazie alla vittoria per 1-0, ma che per la comunità santateresina si è trasformata in un incubo.
Subito dopo il fischio finale, infatti, l’allenatore della Jonica, Enzo Famulari, una volta rientrato negli spogliatoi, ha perso conoscenza. In un clima di grande concitazione, i primi a intervenire sono stati il capitano della Jonica, Ragosta, e Gianni Ruggeri, che hanno tentato di soccorrerlo, purtroppo senza riuscirci.
Decisivi, invece, si sono rivelati gli interventi tempestivi del team manager Antonio Coledi e dell’assistente di gara Pietro Bennici, anche operatore della Croce Rossa. Come ricostruito dal club attraverso un comunicato sui propri canali social, Coledi ha iniziato a praticare il massaggio cardiaco mentre Bennici ha utilizzato il defibrillatore presente vicino agli spogliatoi – donato in memoria di Mario Perrone – riuscendo a rianimare l’allenatore.
Trasportato d’urgenza al Policlinico di Messina, Famulari è stato sottoposto a tutti gli accertamenti del caso. Fortunatamente, nella giornata di oggi, è stato dichiarato fuori pericolo.
La Jonica, profondamente scossa ma sollevata per il lieto fine, ha voluto rendere pubblico il proprio ringraziamento:
«Le mani e il cuore di due grandi uomini, Pietro Bennici e Antonio Coledi, hanno ridato il respiro al nostro mister», si legge nel comunicato.
«Non si sono persi d’animo, hanno agito con determinazione e sangue freddo, ridando la vita a Enzo, che ora sta bene anche grazie alle cure dei medici del Pronto Soccorso di Messina. Grazie alla loro caparbietà e a chi dall’alto li ha guidati».
Una storia a lieto fine, che sottolinea l’importanza vitale della preparazione al primo soccorso e della presenza di defibrillatori negli impianti sportivi.