Edoardo Buscetta, classe 2005, centrocampista al secondo anno alla Parmonval, si prepara alla sfida contro la Folgore Castelvetrano raccontando presente e futuro tra campo, libri e palcoscenico.
«Ciao a tutti, intanto grazie Christian per questa intervista. Sì, è il secondo anno alla Parmonval, ma è come se fossi qui già da una vita», esordisce Buscetta. «Ormai la Parmonval per me è come se fosse una seconda famiglia, un ambiente sano con dei valori umani e sportivi incredibili. Sono circondato da compagni fantastici che hanno tanta voglia di lavorare, migliorare e divertirsi. Colgo l’occasione per ringraziare il presidente e tutti i componenti della società per la fiducia: farò sempre il massimo in campo e fuori per ripagare tutto questo».
In mezzo al campo Edoardo è un jolly, ma con una vocazione precisa: «Sono un centrocampista che nel corso degli anni si è adattato in svariate posizioni. Nascio come mediano, il ruolo in cui mi sento più naturale: mi piace recuperare palloni, dare equilibrio alla squadra e far ripartire l’azione». Negli ultimi tempi ha imparato a interpretare anche altre zone di campo: «Ho avuto modo di giocare anche da mezz’ala, una posizione che apprezzo tantissimo, soprattutto negli inserimenti, nella gestione dell’ultimo passaggio e perché mi permette di essere più vicino alla porta avversaria».
Calcio, ma non solo. Buscetta divide il suo tempo con la recitazione e l’università: «Mi piace davvero portare avanti tutte le attività che fanno parte della mia vita, in particolare il calcio e la recitazione. Entrambe mi permettono di vivere emozioni diverse che mi fanno crescere come persona. Organizzarmi non è sempre semplice, ma quando fai ciò che ami trovi le energie e il tempo per tutto». Tra le priorità però c’è lo studio: «Tra tutte, però, l’università è la strada che prediligo, perché so che mi permetterà di costruire un futuro stabile e vivere una vita tranquilla, con più possibilità e serenità».
Ambizioso per carattere, Edoardo guarda avanti con lucidità: «Sono una persona che è sempre stata ambiziosa e proprio per questo cerco di mettere sempre il 100% delle mie energie in tutte le attività che porto avanti. A vent’anni ho tanta voglia di crescere e di costruire qualcosa di importante per la mia vita». Sul piano calcistico resta focalizzato sull’obiettivo immediato: «Non mi pongo obiettivi a lungo termine. Sono concentrato sulla Parmonval e sull’obiettivo che ci siamo prefissati di raggiungere». Sul piano personale, il desiderio è chiaro: «Nella mia vita privata sogno stabilità e serenità: completare gli studi, costruirmi un futuro solido e una vita tranquilla, fatta di passioni vere e persone che mi fanno stare bene».
Nonostante la classifica complicata, Buscetta non perde ottimismo sulla corsa salvezza: «Sono una persona positiva e ti assicuro che tutti siamo convinti di poter recuperare i punti che ci separano dalla salvezza. Siamo concentrati sulla partita di sabato che può darci una spinta emotiva importante per concludere al meglio il girone d’andata e per prepararci alle 15 finali che ci aspettano nel girone di ritorno».