La pausa di campionato arriva nel momento giusto per l’Acireale. Dopo un avvio complicato, con appena un punto nelle prime cinque partite, la società granata ha deciso di affidare la panchina a Giuseppe Pagana, chiamato a riaccendere entusiasmo e fiducia. Come scrive Andrea Cataldo su La Sicilia, «la squadra sembrava depressa, segnata dai risultati negativi e da una lunga serie di infortuni».
Pagana non si nasconde e parla con franchezza del momento: «Quando sono arrivato ho trovato una squadra giù di morale, ma con valori importanti. Ho chiesto di poter lavorare senza dipendere dal mercato e di blindare il gruppo. Bisognava rimettere fiducia e ordine». Nel suo articolo su La Sicilia, Cataldo sottolinea come il nuovo tecnico abbia scelto di puntare sulla compattezza, più che sui nomi: «Servono giocatori pronti a risolvere con noi i problemi e sposare la causa».
Nell’intervista rilasciata a Andrea Cataldo per La Sicilia, l’allenatore conferma i primi rinforzi: «Sono arrivati Demoleon e due ragazzi del 2007, Kean e Vitale. Ora stiamo valutando altre opzioni, ma serve gente disposta a mettersi in gioco». Pagana, inoltre, ha chiarito la posizione di Manfrellotti, spiegando che «non si è trattato di questioni economiche, ma di una scelta personale del calciatore».
Sui tifosi e sul clima intorno alla squadra, Cataldo riporta le parole del tecnico: «Vivo tutto con sofferenza, ma credo che unendo le forze si possa tornare a fare qualcosa di importante. Lo abbiamo dimostrato contro Gela e Milazzo: con i tifosi possiamo fare ancora meglio». Il messaggio è chiaro: la squadra ha bisogno di sostegno per ritrovare serenità e continuità.
Come ricorda Andrea Cataldo su La Sicilia, l’obiettivo dell’Acireale resta la salvezza, ma Pagana guarda oltre: «Siamo in zona playout, ma la classifica è corta. Dobbiamo giocare partita dopo partita e credere nelle nostre possibilità. Non ci sono squadre imbattibili: con equilibrio e sacrificio possiamo trasformare l’impossibile in fattibile».