Nuovo “caso plusvalenze”: altri tre club incriminati | Indaga la finanza

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Serie A (LaPresse) Goalsicilia

Tiene sempre banco in Serie A il fenomeno delle plusvalenze che nel recente passato ha visto alcuni club condannati. 

Il caso plusvalenze che ha coinvolto la Juventus, noto come “Operazione Prisma”, ha scosso il calcio italiano. L’inchiesta della Procura di Torino ha messo sotto la lente d’ingrandimento le operazioni di compravendita di calciatori della Juventus tra il 2018 e il 2021, sospettando che il club abbia registrato plusvalenze fittizie per migliorare artificialmente i propri bilanci.

Le plusvalenze, di per sé, sono legali e rappresentano un guadagno derivante dalla vendita di un calciatore a un prezzo superiore al suo valore contabile residuo. Tuttavia, l’accusa mossa alla Juventus era di aver creato plusvalenze “gonfiate” o “artificiali” attraverso operazioni a specchio o valutazioni di giocatori esagerate.

L’inchiesta Prisma ha portato a pesanti conseguenze sia sul piano sportivo che penale. A livello sportivo, la Juventus ha subito una penalizzazione di punti in classifica nel campionato di Serie A, oltre a inibizioni per diversi dirigenti dell’epoca.

Sul fronte della giustizia ordinaria, le accuse per gli ex dirigenti riguardano reati come falso in bilancio, manipolazione del mercato, ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza e dichiarazione fraudolenta. Molti ex vertici del club hanno richiesto il patteggiamento per evitare un lungo processo.

Pochi anni fa il caso Napoli

Il Napoli si è trovato coinvolto in un’inchiesta sulle plusvalenze relative all’acquisto di Victor Osimhen dal Lille nel 2020. L’indagine della Procura di Roma, e successivamente quella della Procura Federale della FIGC, si è concentrata sul valore attribuito a quattro calciatori (Luigi Liguori, Claudio Manzi, Ciro Palmieri e il portiere Orestis Karnezis) che, pur avendo un ruolo marginale nel progetto tecnico del Lille, sono stati valutati complessivamente circa 20 milioni.

L’ipotesi di reato è quella di falso in bilancio. Nonostante il Napoli sia stato assolto dalla giustizia sportiva nel 2022, la riapertura del caso da parte della Procura Federale ha riacceso i riflettori sulla vicenda. Sebbene la situazione sia diversa dal “sistema” di plusvalenze contestato ad altri club.

Pallone Serie A (LaPresse) Goalsicilia

Altri club di A coinvolti

Le indagini sulle plusvalenze non hanno coinvolto solo la Juventus, ma hanno toccato anche altri club di Serie A. Per la Roma, l’inchiesta della Procura di Roma ha riguardato operazioni di mercato avvenute durante la precedente gestione di James Pallotta, così come riporta “Il Fatto Quotidiano”. L’attuale proprietà Friedkin è stata estranea all’indagine.

Anche l’Inter è stata indagata per presunte plusvalenze “sospette” realizzate in particolare tra il 2017 e il 2019. L’indagine della Procura di Milano, come riporta “Sky TG 24”, ha riguardato la compravendita di calciatori. Allo stesso modo, il Genoa è stato coinvolto nell’inchiesta federale sulle plusvalenze, rientrando tra i club sotto esame per operazioni con valutazioni considerate fuori mercato, come nel caso dello scambio con la Juventus per Rovella, Portanova e Petrelli.