Ore decisive per il futuro del Messina. La speranza di evitare l’ennesimo fallimento della storia recente del club passa dalla raccolta fondi lanciata negli scorsi giorni, con il coinvolgimento di imprenditori locali e tifosi. Un’iniziativa nata per permettere alla società di onorare il pagamento di stipendi e contributi arretrati, condizione indispensabile per evitare ulteriori penalizzazioni e garantirsi la sopravvivenza sportiva.
Tuttavia, poco dopo le 16, è arrivata la doccia fredda. Il notaio Bernardo Maiorana, che avrebbe dovuto formalizzare i versamenti necessari, ha confermato alla stampa che “non si è raggiunta la cifra che serviva”, specificando che mancano oltre 100.000 euro rispetto alla somma prefissata. Una mancanza che mette seriamente a rischio la riuscita del progetto di salvataggio del club, proprio nelle ultime ore utili prima della scadenza fissata dalla Lega Pro.
L’obiettivo era chiaro: 312.000 euro da versare entro oggi per evitare gravi ripercussioni. Un’impresa che sembrava possibile, viste le adesioni importanti – tra cui quella della Torrefazione Barbera – ma che, al momento, rischia di non andare a buon fine. Il destino del Messina resta quindi appeso a un filo, con la città e i tifosi in trepidante attesa per un epilogo che si annuncia tutt’altro che scontato.