Non doveva andare così: Sarri alla fine perde la pazienza | “Ha rescisso con la Lazio”

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Maurizio Sarri (LaPresse) Goalsicilia

Il tecnico cresciuto in Toscana è tornato in biancoceleste dopo un addio inaspettato, ma i problemi non mancano. 

La Lazio sta affrontando seri problemi che limitano la sua capacità di operare sul mercato. Il club biancoceleste ha sforato tre parametri federali: l’indice di liquidità, l’indebitamento e il costo del lavoro allargato. Questo ha portato a un blocco del mercato in entrata da parte della COVISOC.

Ciò significa che, al momento, la Lazio non può chiudere acquisti. L’importo stimato del deficit, secondo alcune fonti, si aggirerebbe intorno ai 90 milioni di euro. Se la situazione non verrà regolarizzata, la società non potrà tesserare nuovi giocatori fino alla chiusura della finestra estiva di trasferimenti.

Per sbloccare il mercato, la Lazio può principalmente ricorrere a cessioni di giocatori. Alleggerire il monte ingaggi e generare plusvalenze è fondamentale per rientrare nei parametri. L’obiettivo è cedere gli esuberi o comunque giocatori non centrali nel progetto, evitando di sacrificare i “pezzi pregiati”.

Oltre alle cessioni, un’altra strada percorribile, sebbene meno battuta da Lotito in passato, è l’aumento di capitale da parte della proprietà. Versare denaro fresco direttamente nelle casse del club può migliorare l’indice di liquidità e consentire di effettuare operazioni in entrata, anche se Lotito ha sempre preferito l’autosostentamento.

Chiaroscuro nell’ultima stagione

La stagione 2024-2025 della Lazio, sotto la guida di Marco Baroni, è stata caratterizzata da un’ottima prima parte. Tuttavia, il finale di stagione ha visto un calo di rendimento che ha compromesso l’accesso alle competizioni europee, posizionando la Lazio al settimo posto in Serie A con 65 punti.

Questa flessione ha portato alla risoluzione consensuale del contratto con Baroni. A seguito dell’addio di Baroni, Maurizio Sarri è tornato sulla panchina biancoceleste. Ha firmato un contratto biennale, valido fino al 2027, con un’opzione per il terzo anno in caso di qualificazione alla Champions League. L’accordo prevede un ingaggio di circa 2,5 milioni di euro netti a stagione, e Sarri ha chiesto precise garanzie.

Maurizio Sarri è tornato (LaPresse) Goalsicilia

L’addio di Sarri e ora il ritorno

Maurizio Sarri aveva lasciato la Lazio nel marzo 2024, al termine della stagione 2023/2024, rassegnando le dimissioni dopo una serie di risultati negativi e, soprattutto, a causa di frizioni con la società. Il tecnico si sentiva non pienamente supportato nelle sue richieste di rinforzi, specialmente dopo la partenza di Milinkovic-Savic.

Dopo un anno sabbatico in cui ha avuto modo di ricaricare le energie e studiare nuove soluzioni tattiche, Sarri è tornato sulla panchina biancoceleste. La sua scelta, come da lui stesso affermato, è stata “dettata dal desiderio di completare un percorso” interrotto e dalla volontà di non abbandonare la gente laziale in un momento di difficoltà. Ora, però, dovrà affrontare le problematiche legate al mercato, con la Lazio che si trova ancora alle prese con i parametri finanziari che bloccano gli acquisti.