Nissa, Giovannone conferma le dimissioni: «Serve una gestione più oculata. Esonerati Di Napoli e Tatomir»

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Scossa profonda in casa Nissa. In un video pubblicato sulla pagina ufficiale del club, il presidente Luca Giovannone ha annunciato che confermerà le dimissioni nel corso dell’assemblea prevista per domani, nonostante le migliaia di messaggi di sostegno ricevuti dai tifosi nelle ultime ore. «Mi avete commosso e onorato, vi ringrazio tutti», ha dichiarato il patron biancoscudato.

Giovannone ha spiegato che insieme a lui si è dimesso l’intero Consiglio di Amministrazione, compresi Savio Ferreri e suo figlio. Una scelta che il presidente definisce necessaria per dare una «svolta importante» alla gestione societaria: «Serve una conduzione meno sprecona, cosa che io non posso fare perché sono troppo generoso e magnanimo, e molti se ne approfittano. Metteremo un manager che avrà il compito di gestire in maniera più oculata».

Nonostante le dimissioni, Giovannone ha assicurato che resterà proprietario del club, così come gli altri soci: «Non farò mancare il mio apporto». Il presidente ha anche rivelato di aver versato personalmente 100mila euro per coprire le spese degli ultimi giorni, evidenziando la difficoltà economica del club: «Con 6mila euro lorde incassate domenica non ci pago nemmeno lo stipendio di un nostro top player. Non bastano gli abbonamenti, non bastano gli sponsor, che io amo e adoro».

Capitolo campo: dopo la pesante sconfitta con l’Acireale, Giovannone ha confermato l’esonero del tecnico Gaetano Di Napoli e del suo vice Tatomir, spiegando che la decisione è arrivata «a seguito di una richiesta diffusa e popolare». La società è già al lavoro, insieme al direttore sportivo Russello, per individuare il nuovo allenatore: «Spero di trovarlo presto».

La Nissa vive così uno dei momenti più delicati della stagione, tra rivoluzione societaria e inevitabili scelte tecniche.