Mazara, Domenicali: “Qui troppi allenatori e intenditori. Io non parlerò più, esigo rispetto”
17/02/2022 ore 16:54
Il tecnico del Mazara, Manuele Domenicali, commenta così il k.o. interno contro l’Akragas:
“Questa è l’ultima volta che io mi presento a un’intervista ufficiali. Qui a Mazara ci sono tantissimi intenditori di calcio, tantissimi allenatori e tanti commissari tecnici. Dunque io non parlerò più, che parlino gli altri. Sono venuto a Mazara per allenare una squadra che mi è stata data dalla società. Una squadra composta da ragazzi eccezionali che si impegnano tutti i giorni. Hanno ottenuto una finale di Coppa Italia, siamo un po’ in ritardo in classifica ma il campionato è ancora molto lungo. Abbiamo perso contro l’Akragas, una squadra costruita per vincere il campionato. Un 2-0 in casa maturato senza tiri in porta da entrambe le parti. È stata una gara equilibrata, l’Akragas nel primo tempo ha fatto un po’ meglio nel gioco e nell’agonismo, anche perché è una squadra molto fisica. Hanno fatto gol su calcio di rigore. C’è anche da dire questo, gli arbitri non ci regalano mai nulla, ma ci fischiano sempre tutto contro. Elamraoui dopo cinque minuti stava andando in porta ed è stato fermato dall’arbitro. Nel secondo tempo siamo migliorati, abbiamo tenuto l’iniziativa. L’Akragas si è difeso, noi non abbiamo prodotto tiri in porta, ma azioni pericolose sì. Loro si sono affacciati in avanti al 20’ del secondo tempo e hanno fatto gol su azione di calcio d’angolo. Poi non è più tornata nella nostra area. Due squadre che si sono equivalse, la differenza l’hanno fatta un calcio di rigore e un calcio d’angolo. Io non voglio alibi, ma i ragazzi stanno giocando ogni tre giorni. Poi i grandi intenditori di calcio che ci sono qui a Mazara facciano quello che vogliono. Personalmente io voglio rispetto da tutti perché sto portando rispetto a tutti, compresi i tifosi. Se mi portano rispetto, io farò altrettanto. Non sono qui a fare il parafulmine di nessuno e voglio rispetto perché io ho un curriculum che qui non esiste”.