Paludetti lascia il calcio per fare il medico a Milano: ­“­Calcio, se avessi altra vita prometto di dedicartela ancora“

Marco Paludetti, attaccante ex Camaro, quest'anno all'Igea 1946, ha preso una decisione in un momento sicuramente non facile: lasciare il calcio e trasferirsi a Milano a esercitare la propria professione, il medico. Qui le sue parole di addio al calcio:

"Grazie, è stata una storia bella, intensa, piena di emozioni.

Grazie perché mi hai insegnato tanto; mi hai insegnato che le difficoltà si superano e che i limiti esistono solo nella nostra testa se si lavora duramente e con passione; mi hai insegnato che qualsiasi obiettivo si può raggiungere se ci si mette grande dedizione.

Grazie per tutte le persone che ho conosciuto; grazie per i meravigliosi compagni con cui ho condiviso spogliatoi, trasferte, gioie, dolori; per gli avversari che ho affrontato, mi hanno fatto vivere sfide eccezionali; per gli allenatori che ho avuto, tutti loro mi hanno insegnato qualcosa, mi hanno fatto crescere come uomo e calciatore; per tutte le società in cui sono stato, grandi famiglie che mi hanno coccolato e fatto sentire parte di qualcosa di più grande.

Grazie per le vittorie, mi hanno regalato momenti unici che custodirò gelosamente.

Grazie per le sconfitte, mi hanno insegnato a non mollare mai, che cadere e rialzarsi non è poi così difficile, che nella vita l’unico fallimento è non provarci mai.

Grazie per i gol, sono stati tutti attimi di felicità, una palla che tocca la rete bianca ed un cuore che esplode.

Grazie Calcio perché ci siamo conosciuti che ero un ragazzino con un grande sogno nel cuore, che dava calci ad un pallone tutti i giorni, tutto il giorno ed ora sono un uomo che ahimè non può più andare a dormire con il pallone sotto il braccio.

Grazie Calcio perché saresti potuto essere tutta la mia vita, ma in fondo va bene così...se ci fosse un’altra vita prometto di dedicartela ancora".