Ai microfoni di "Radio 1", il ct della Nazionale, RobertoMancini, ha detto la sua sullo stop ai campionati e sull'emergenza CoronaVirus:

"La situazione che stiamo vivendo mi fa molto effetto. Purtroppo molte persone hanno perso i loro più cari affetti. Un qualcosa di terribile ma speriamo che tutto possa tornare alla normalità al più presto anche se al momento il calcio passa giustamente in secondo piano. In questo periodo leggo di più, faccio un po’ di corsa o cyclette, cerco di far passare le giornate e intanto continuo a studiare gli avversari come facevo prima. Giocare a calcio in casa? Quando lo si fa bisogna rompere per forza qualcosa altrimenti non c’è gusto. Tornare in campo? Adesso la priorità è sconfiggere il virus. Difficile fare ipotesi anche perché alle squadre, che sono ferme ormai da settimana e avranno bisogno di un po’ di tempo per ritrovare la giusta condizione anche se in caso di ritorno in campo si giocherebbero partite ravvicinate che per certi versi aiutano. L'ipotesi di tagliare gli stipendi? Bisogna vedere e capire se non sarà per esempio possibile riprendere entro sei mesi. Perché se si potesse i calciatori potrebbero terminare la stagione tra giugno e luglio".