Dalle pagine ufficiali, il patron del Palazzolo, Graziano Cutrufo, manda un messaggio a tutto l'ambiente calcio: "Questo momento difficilissimo che vive il nostro Paese ci ha sottratto le abitudini. Che per quelli come noi, che amano il calcio, sono le gioie, le delusioni, le partite della domenica, i giornali del lunedì. E prima di questa emergenza era impossibile anche solo immaginare di dover rinunciare a tutto per un periodo così lungo. Ma proprio in questo periodo abbiamo scoperto che è solo pallone. Forse dobbiamo rivedere i concetti di dispiacere, dolore ma anche di eroi. Il dispiacere di una sconfitta, il dolore di un fallimento sportivo, l'eroico presidente che vince un campionato, l'eroico calciatore che gioca 'anche se non è al meglio'.

Gli eroi sono altri: sono i medici, gli infermieri, i pazienti e tutti quei lavoratori che non possono restare a casa. Sono le poche centinaia di migliaia di persone che stanno tenendo in piedi il nostro Paese, mentre gli altri, saggiamente e doverosamente, restano a casa per non alimentare il contagio. A loro va il nostro ringraziamento, sentito, devoto. Noi faremo la nostra parte quando sarà il momento. Noi con il pallone porteremo, ad emergenza finita, un po' di svago agli sportivi. Ma questa esperienza cambia davvero tutto. Cambia tutti i concetti".