Riceviamo e pubblichiamo integralmente un comunicato della società Troina.

“In merito a quanto riportato dal giornalista Filippo      Conticello nell’articolo pubblicato in data odierna sulla Gazzetta dello Sport, l’Asd Troina ci tiene a precisare alcuni particolari:

L’incendio avvenuto nella notte tra il 20 ed il 21 novembre a primo impatto, e come verbalizzato dai VV. FF., sembrerebbe esser stato causato da un corto circuito, e non di origine dolosa come qualcuno vorrebbe far credere. Per onor di cronaca, comunque, sono in corso le indagini da parte dei carabinieri per stabilire la realtà di quanto accaduto.

Per quanto riguarda Luigi Silvestri, nel periodo estivo, il calciatore era in trattativa sia con il Troina che con la Vibonese, quest’ultima è la società della quale il giocatore ha scelto di voler sposare il progetto già dall’inizio del campionato e non perché sia stato allontanato dal club ennese in seguito ai fatti.

In riferimento ad Amedeo Silvestri, la società ribadisce che ha fatto parte, fa parte e farà parte dell’ambizioso progetto Troina, per due motivi principali: il suo essere una persona stimabile, sia dentro che fuori dal campo, e perché rappresenta uno dei leader all’interno dello spogliatoio rossoblù.

L’Asd Troina si dissocia da quanto scritto, detto o insinuato nei giorni scorsi. La società si è dimostrata solida, seria e con degli obbiettivi precisi fin dal primo giorno di campionato, ed il fatto di voler trovare a tutti i costi il difetto, soprattutto a discapito della grande impresa che i rossoblù stanno affrontando, è alquanto disdicevole. 

Il Troina del patron Giovanni Alì è determinato a portare avanti il proprio percorso sportivo con impegno e costanza, il resto farà soltanto da cornice.