Il tecnico dell’Akragas, Marco Coppa, ha presentato la sfida contro il Portici:

“La sconfitta che mi ha fatto più male paradossalmente forse è stata col Siracusa in casa. Non credo che l’Akragas meritasse di perdere e neanche col Trapani. Potrei dire San Luca, però la gara è stata a salvezza già acquisita. Con Siracusa e Trapani avremmo meritato qualcosa di più. La vittoria più bella forse è stata quella con l’Igea abbiamo battuto una squadra che veniva da 11 risultati utili consecutivi e poi il gol al 97’ di Rechichi con l’Acireale che ci ha dato la matematica. Abbiamo portato questa nave dove doveva essere portata, per quelli che erano gli obiettivi societari”.

“Non so cosa io ho dato all’Akragas, o meglio lo so e lo tengo per me. La gente ha il proprio pensiero. Posso dire quello che l’Akragas ha dato a me. Mi ha dato un’esperienza fatta di cose belle e meno belle, la possibilità di lavorare con un gruppo meraviglioso, di una grande disponibilità. Uno di quegli spogliatoi che si ricorderanno sempre, bravi ragazzi, bravi giocatori. Il rapporto che ho stretto con alcuni dirigenti di cui non voglio fare i nomi e un buon rapporto con buona parte della tifoseria. Chi fa il mio mestiere un giorno è osannato e un altro giorno viene insultato. Questo fa parte del gioco, del mio mestiere. L’Akragas mi ha dato tanto, io sono fiero di quello che ho fatto, soprattutto perché si è arrivati all’obiettivo in anticipo”.