Il ds del Casteldaccia, Salvo Orifici, commenta così la sconfitta contro lo Sciacca e il momento del club:

“La valutazione è molto complessa. Da un punto di vista del gioco, della grinta, della voglia non posso che essere contento. I ragazzi hanno fatto 45 minuti da veri protagonisti e meritavano molto di più. Poi, si sa, gli episodi cambiano le partite e il rigore sbagliato ha stravolto l'inerzia del match indirizzandolo tutto nei confronti dello Sciacca che comunque è una squadra non forte, ma fortissima, che ha giocato al massimo delle proprie possibilità dal primo all'ultimo secondo.  Non era facile e l'abbiamo visto, ma i ragazzi hanno dato l'anima e di questo sono molto contento”.

“La squadra deve continuare a marciare come sta già facendo. Nel calcio si vince e si perde e noi abbiamo perso contro la quarta in classifica con la consapevolezza di averla messa in seria difficoltà per buona parte del match, giocando alla pari e a tratti anche meglio. È questo che i ragazzi devono pensare quando cercando una reazione. Gli episodi a volte ti premiano, altre ti danneggiano. Contro l'Accademia siamo stati molto fortunati, contro lo Sciacca al contrario. In un'analisi generale va tenuto conto di tutto, anche delle cose che ti sono andate bene. Voglio solamente lanciare un messaggio ad Andrea Megna: sbagliare un rigore fa parte del gioco. Ne ha fatti tanti altri prima di Sciacca che ci hanno fatto esultare e, l'anno scorso, salvare. È sempre stato il nostro rigorista e non è da un rigore (il secondo in 5 anni che sbaglia) che cambia la nostra idea su di lui”.