Il tecnico del Trapani, Alfio Torrisi, ha presentato così la sfida con il Reggio Calabria:

“Basta guardare i nomi e penso sia semplice capire la forza della rosa del Reggio Calabria. È una squadra che rappresenta una città importante e storica. Loro non sono arrivati all’obiettivo che avevano inizialmente, a causa anche delle difficoltà dovute al partire in ritardo. Non possiamo nascondere che la Reggina era una delle squadre che ha iniziato questo campionato con l’obiettivo di vincerlo. E basta vedere il valore della rosa su transfermarkt. Non sempre gli obiettivi si raggiungono, hanno fatto 43 punti, di cui 22 fuori casa. In trasferta hanno subito soltanto sei gol, due su palla inattiva e solo quattro in movimento. Hanno dei giovani che vengono da esperienze di Serie C e over che hanno fatto categorie superiori. Il coefficiente di difficoltà della partita è altissimo, però dobbiamo andare verso il nostro obiettivo, lanciati. Restano otto finali per raggiungere il traguardo che iniziamo a intravedere. Ci sono delle tappe dove bisogna presentarsi al meglio perché sono tappe difficili e complicate. Il loro minimo obiettivo stagionale sono i play off e faranno di tutto per raggiungerlo. Teniamo l’asticella altissima, abbiamo fatto una buona settimana e sono fiducioso che la squadra, con una buona prestazione, possa cercare di raggiungere il massimo risultato”.

“Rispetto a domenica scorsa bisogna cambiare ciò che serve per affrontare una partita che ha dei temi diversi. Domenica scorsa il Trapani affrontava una squadra che aveva delle difficoltà diverse da quelle che troveremo domenica. Sarà un Trapani diverso dal punto di vista tattico, tecnico e della praticità nello svolgimento della gara. L’importante è che sotto l’aspetto mentale sia sempre lo stesso Trapani”.

“Il sistema di gioco della Reggina? Non credo che due gare possano far pensare che la Reggina abbia cambiato modulo. Ha giocato con il 3-5-2 con la Gioiese e lo ha riproposto col Sant’Agata, dove hanno fatto male. Poi sono tornati al tradizionale 4-3-3. A prescindere, nel 97% dei casi hanno giocato con il 4-3-3, modulo con cui possono esprimersi al meglio. Poi noi non sappiamo perché a volte venga cambiato un sistema di gioco. Hanno giocatori di gamba e qualità. La difesa però ha dimostrato di essere il punto forte del Trapani, con tutto il rispetto per la Reggina dobbiamo pensare più a casa nostra, consapevoli che l’avversario ha un mix di giocatori forti, giovani ed esperti. Massimo rispetto per il blasone e per la squadra, ma noi siamo chiamati a una grande prova per portare un risultato importantissimo a casa”.

“Reggina serena? Sono in quinta posizione, si giocheranno l’accesso ai play off con il Sant’Agata e con il Real Casalnuovo. Presumo sia una squadra che deve cercare in tutti i modi di raggiungere il quinto posto. Si affrontano due squadre forti, ma dobbiamo sfruttare al massimo il fattore campo. Abbiamo bisogno che la gente ci spinga forte. Quello di marzo è un mese delicato dove si può e si deve preparare la rifinitura, quello che poi ci porta al raggiungimento dei nostri obiettivi. Aprile dovrà essere il mese dove dobbiamo cercare di raggiungere l’obiettivo. Dobbiamo stare in guardia, non abbiamo vinto ancora nulla. È una partita importante, dove ci giochiamo una buona percentuale di vittoria del campionato. Se qualcuno pensa che abbiamo già vinto e la stagione è già finita è meglio faccia un passo indietro. Quello che conta è la matematica, che ancora non ha dato verdetti”.

“Non abbiamo indisponibili, tutti sono arruolabili. Cristini? Tutti conosciamo la sua importanza e la sua forza. Ha dato un contributo importante quando chiamato in causa. Ma questa squadra ha dimostrato che quando si lavora sul collettivo, cambiando i fattori il risultato non cambia. Ha giocato bene Bolcano. Non so ancora chi partirà dall’inizio, Cristini farà parte della gara. Sulla formazione abbiamo qualche dubbio. Questa squadra nel collettivo ha dimostrato di avere una fase difensiva importante, va dato merito a tutto il collettivo”.