Trapani, Torrisi: “Ci attende una gara complicata, Canicattì squadra di categoria e con un'identità precisa”

Il tecnico del Trapani, Alfio Torrisi, ha presentato così la sfida con il Canicattì:

“Ci attende una gara complicata, come lo sono tutte, soprattutto quelle in trasferta. Il Canicattì è la classica squadra di categoria, che sta dimostrando il suo valore. Hanno fatto meglio fuori casa, ma anche in casa hanno fatto prestazioni importanti. Hanno un ottimo allenatore, tra i migliori della categoria. riescono a fare un’ottima fase di non possesso e un’ottima fase difensiva, subiscono pochi gol e giocano con distanze brevi tra i reparti. C’è un mix di esperienza e qualità, collettiva, tecnica e tattica. Dobbiamo stare in guardia, attenti. Non possiamo permetterci di sbagliare nulla. E non dobbiamo perdere la fame e la ferocia avuta fino a oggi, fondamentali per fare risultato”.

“Abbiamo provato soluzioni diverse. Abbiamo giocato con le due punte, siamo passati da una difesa a quattro a una difesa a tre, a un centrocampo a due. Lavorando possiamo adattarci ad altri sistemi di gioco. Dobbiamo essere bravi a mettere in campo una formazione che può mettere in difficoltà l’avversario per caratteristiche dei singoli. Siamo riusciti anche a fare delle rotazioni”.

“Ho una squadra sempre attenta, che lavora con voglia, che ha un grado di apprendimento altissimo. I nostri principi di gioco sono sempre gli stessi, abbiamo fatto bene entrambe le fasi. L’obiettivo è fare sempre più punti possibili, poi ci sarà spazio per migliorare. E quando ci saranno impegni ravvicinati, sfrutteremo al massimo l’ampiezza della rosa. Questo anche cambiando modulo”.

“Il Trapani deve continuare, la cosa più difficile nel calcio come nella vita è la costanza. Dobbiamo continuare a lavorare, ad avere stimoli e fame. Questo fa la differenza. Una squadra che crea, che è presente nella metà campo avversaria dà soddisfazioni, soprattutto come atteggiamento. Dobbiamo arrivare dove tutti sappiamo, ma soprattutto continuare per migliorarci. Quando in una squadra segnano tanti uomini vuol dire che tutti sono sul pezzo, segno che la gestione del gruppo procede bene”.

“Crimi verrà convocato, anche Sbrissa. Probabilmente faranno parte della partita, qualcuno dall’inizio e qualcuno dopo. Nelle rotazioni servono alcune conferme per chi ha fatto bene, piano piano tutti devono dare il loro contributo. È importante che quando si è chiamati in causa si possa incidere, sulla partita singola o sul micro ciclo di gare. La rosa numerosa deve essere un valore aggiunto. Lavoriamo tantissimo sull’avversario che incontriamo e sul sistema di gioco da utilizzare. L’obiettivo è sempre quello di fare risultato, attraverso le prestazioni dei giocatori. E noi dobbiamo essere bravi a esaltare le caratteristiche di ognuno”.

“La capolista a oggi è il Siracusa, non siamo noi. Poi ci sarà tempo per tutte le valutazioni. Il Siracusa sta meritando questo primato. Non si possono fare paragoni con l’anno scorso. Incrociare Ciccio Catania? Mi fa piacere che stia facendo bene, l’ho avuto anche in passato, è un ragazzo di valore assoluto e si allena quotidianamente per fare bene. Sarà un piacere incontrarlo nuovamente, gli auguro il meglio, magari a partire da lunedì”.

“L’arrivo di Ba ha dato più possibilità, come quella di giocare con un over in più dietro. E sotto l’aspetto mentale puoi essere più spensierato, perché c’è più esperienza. Giocheremo però anche altre volte con tre under dietro, quando lo abbiamo fatto non abbiamo rischiato chissà che cosa”.

“Ci conosciamo ormai da più di un anno, bisogna far notare che anche il Trapani dell’anno scorso non subiva tiri in porta. C’è un lavoro dietro, un disegno tattico a cui tengo tanto, la fase difensiva e di non possesso. Vogliamo partire da questo per arrivare ad altro, perché il gol cerchiamo sempre di farlo. Merito al collettivo e al lavoro che facciamo, riusciamo a subire poco. Questo è un fattore determinante, per vincere i campionati serve avere la miglior difesa”.