Il nuovo tecnico del Catania, Luca Tabbiani, si è presentato così in conferenza stampa:

“Ci sono allenatori che possono avere un nome più importante del mio, ma tanti tecnici che hanno fatto carriera hanno avuto una prima volta in un club importante. Spero di essere all’altezza. L’obiettivo è avere risposte del tipo: Tabbiani è un buon allenatore, i tifosi possono storcere il naso ma spero che riescano a giudicare il lavoro che si programma sul campo”.

“Comprendo le perplessità di una parte della tifoseria, ma rimando a fine stagione il giudizio su di me, in base al risultato sportivo ottenuto, alla qualità di gioco espressa, alla mia capacità di lavorare ed essere concreto”.

“Allenare in una grande società e in una delle città più importanti d’Italia per me rappresenta un grande stimolo e vorrei operare nel miglior modo possibile”.

“La società mi metterà a disposizione una squadra competitiva, cercando identità nel più breve tempo possibile. Oggi parlare di quel che accadrà a maggio è relativo, creiamoci obiettivi a breve scadenza. Prima bisogna acquisire identità di squadra e schemi. A fine campionato vedremo se siamo riusciti a centrare il nostro obiettivo”.

“Mancata conferma di Russotto e Lodi? C’è un rispetto dele parti, io lavoro in campo e i perché delle scelte vanno chiesti al direttore”.