Come si legge sulla “Gazzetta del Sud”, il tecnico della Milazzo, Antonio Venuto, traccia un bilancio:

“Sono veramente orgoglioso di lavorare per il Milazzo, perché mi sento mamertino dentro. È stata una stagione molto dura e particolare, ma con l’umiltà, il lavoro siamo riusciti a centrare l’obiettivo anticipatamente. Non era facile, siamo partiti in ritardo per il ripescaggio, ma alla fine siamo riusciti a costruire una squadra molto competitiva, in grado di poter affrontare tutti gli avversari senza timori reverenziali. Dedico la salvezza in primis alla tifoseria, che come ho sempre sostenuto rappresenta un valore aggiunto per questa squadra”.

“Poi, ci tengo particolarmente a ringraziare i miei collaboratori Gaetano Accetta e Agostino Di Dio, il dottore Andrea Consolo, il massaggiatore Antonio Sottile e i magazzinieri Pasquale Rinaldi e Nino Assormante, tutte figure fondamentali per raggiungere gli obiettivi stagionali. Quindi la società, ma senza fare nessuna classifica di preferenza, e poi Santo Matinella, autentico professionista che mi ha dato una grossa mano sia in campo che nello spogliatoio e soprattutto nella costruzione della squadra. Credo di non aver dimenticato nessuno, ma il mio ricordo non può non andare a Stefano Oliva, lo storico team manager che quest’anno ha lasciato un vuoto incolmabile in panchina”.