Si chiude con un quinto posto il cammino della Nebros nel campionato di Eccellenza. Una stagione positiva, che lascia spazio a soddisfazione e ambizione per il futuro. La squadra, guidata da mister Francesco Palmeri, ha mostrato qualità tecniche, organizzazione tattica e, soprattutto, una chiara identità di gioco.
Il bilancio del direttore Granata: «Stagione brillante»
A tracciare il bilancio è il direttore generale Dino Granata, che dalle colonne della Gazzetta del Sud ha espresso il proprio entusiasmo per l’annata appena conclusa:
«Siamo molto orgogliosi del cammino. È stata una stagione brillante sotto tanti punti di vista: tecnico, tattico e umano. Abbiamo costruito un gruppo coeso, composto da ragazzi seri che hanno onorato la maglia dal primo all’ultimo minuto».
L’identità della Nebros: due comunità, un solo cuore
Granata ha poi sottolineato il valore simbolico del progetto Nebros, che unisce le comunità di Acquedolci e Piraino:
«Siamo una realtà che rappresenta due territori e lo facciamo con orgoglio. Il nostro obiettivo è continuare a crescere, consolidare quanto di buono fatto e puntare sempre più in alto».
Guardando al futuro: “Alzare l’asticella, rimanendo fedeli ai nostri valori”
Anche se il regolamento ha impedito l’accesso ai playoff per via del distacco superiore ai dieci punti dal secondo posto occupato dal Modica, la Nebros può guardare con fiducia alla prossima stagione.
«Ora è il momento di analizzare con calma quanto fatto e pianificare. Vogliamo alzare l’asticella, ma sempre rimanendo fedeli ai nostri valori e alla nostra identità», ha concluso il direttore.
Intanto, le basi per il futuro sono già state gettate.
