Nasce il “Messina 1947”: formalizzata la base per il nuovo club cittadino
In attesa di conoscere il destino dell’Acr Messina, si compie un primo e concreto passo verso una nuova realtà calcistica per il capoluogo peloritano. Giovedì scorso, come riporta la Gazzetta del Sud, è stato infatti siglato davanti al notaio Silverio Magno l’atto che pone le basi per la nascita del “Messina 1947”. L’iniziativa nasce dalla volontà del presidente argentino Maximiliano Sosa, deciso a trasferire il titolo sportivo del Città di Sant’Agata a Messina, per dare continuità alla presenza calcistica nel capoluogo anche in caso di esclusione dell’Acr.
Sosa, secondo quanto raccontato dalla Gazzetta del Sud, ha svolto diverse visite e incontri esplorativi sullo Stretto – anche con l’amministrazione comunale – per valutare la fattibilità del progetto. In un primo momento, pare abbia anche sondato la possibilità di subentrare alla guida dell’Acr, ma l’iter giudiziario attualmente in corso (con un piano di rientro dal debito in valutazione) rende tale strada impraticabile fino alla conclusione del procedimento.
Un piano B per salvaguardare il calcio a Messina
Alla luce delle incertezze, Sosa e i suoi collaboratori hanno deciso di non attendere oltre. Come riportato ancora dalla Gazzetta del Sud, l’iter di trasferimento del titolo sportivo e della sede sociale è stato avviato, con atto di costituzione previsto per il 26 giugno e la ratifica della nuova denominazione fissata al 2 luglio. Il club, tuttavia, dovrà ancora attendere per conoscere l’esito delle richieste di iscrizione o ripescaggio, soprattutto in Serie D, considerando che il Sant’Agata è retrocesso ai playout e deve ora sistemare tutte le pendenze della stagione.
Un elemento determinante sarà il futuro dell’Acr: se la società biancoscudata dovesse restare affiliata alla FIGC, il parametro del bacino d’utenza – fondamentale nei ripescaggi – rimarrebbe attribuito all’attuale club, penalizzando il nuovo progetto. Diversamente, la strada per un ripescaggio sarebbe più agevole. In caso contrario, il “Messina 1947” ripartirebbe dall’Eccellenza, con l’obiettivo di vincere il campionato e rilanciarsi subito.
Un’alternativa, non una sostituzione
Fonti vicine alla nuova società sottolineano che l’obiettivo non è quello di “rimpiazzare” immediatamente l’Acr Messina, ma piuttosto fornire un’alternativa seria nel caso in cui la squadra storica non fosse ai nastri di partenza della prossima Serie D. Una scelta “forzata”, come spiegato dalla Gazzetta del Sud, poiché attendere ancora avrebbe comportato il rischio di superare i termini per i cambi ufficiali di sede e denominazione.
Il futuro del calcio messinese si intreccia così con le scelte di più attori, compresi i tifosi di Sant’Agata, che – fatta eccezione per gli ultras – non hanno mai mostrato particolare entusiasmo verso il progetto, nonostante i risultati lusinghieri ottenuti negli anni precedenti.