Monitorati dalla polizia: nuova indagine in Serie A | Le intercettazioni portano alle condanne

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Serie A (LaPresse) Goalsicilia

Il campionato di Serie A spesso finisce al centro dell’attenzione per vicende che nulla dovrebbero avere a che fare con lo sport. 

​La Serie A è stata segnata nel tempo da numerosi scandali che hanno minato la credibilità del calcio italiano. Il primo grande caso fu il Totonero del 1980, un giro di scommesse clandestine che coinvolse 27 giocatori e 12 club tra Serie A e B. La denuncia da parte di due commercianti romani portò a squalifiche e alla retrocessione del Milan e della Lazio. ​

Nel 2006 esplose Calciopoli, uno scandalo che rivelò la manipolazione delle designazioni arbitrali a favore di alcune squadre. Le intercettazioni telefoniche coinvolsero dirigenti di club e arbitri, portando alla revoca di due scudetti alla Juventus e alla sua retrocessione in Serie B. ​

Nel 2011, un nuovo scandalo di calcioscommesse coinvolse oltre 40 giocatori, tra cui nomi noti come Giuseppe Signori e Cristiano Doni. L’indagine rivelò partite truccate in Serie B e Lega Pro, con squalifiche e penalizzazioni per diversi club.

Anche il doping ha colpito la Serie A: nel corso degli anni, soprattutto a cavallo tra gli anni ’90 e 2000, molti calciatori vennero fermati per l’utilizzo di sostanze dopanti. Più recentemente, nel 2023, Paul Pogba è stato sospeso per 18 mesi dopo essere risultato positivo ad un ormone che aumenta i livelli di testosterone.

L’inchiesta “Doppia Curva”

L’inchiesta “Doppia Curva” ha rivelato infiltrazioni mafiose nelle curve di Inter e Milan. La Procura di Milano ha arrestato 19 ultras, tra cui i capi delle due tifoserie, accusati di associazione a delinquere, estorsioni e traffico di biglietti. Particolare rilevanza ha avuto l’aggravante mafiosa per la Curva Nord dell’Inter, legata alla ‘ndrangheta calabrese. L’omicidio del capo ultras Antonio Bellocco nel 2024 ha evidenziato la lotta interna per il controllo degli affari illeciti legati allo stadio San Siro.

Nel processo, Luca Lucci (Curva Sud Milan) e Andrea Beretta (Curva Nord Inter) sono accusati di aver gestito attività illecite e di aver avuto contatti con dirigenti dei rispettivi club. Il caso ha sollevato interrogativi sulla connessione tra tifoserie organizzate e criminalità organizzata, con implicazioni anche per la governance dei club.

Tifosi Inter (LaPresse) Goalsicilia

Si muove la Procura Federale

Diversi tesserati dell’Inter e del Milan sono stati ascoltati dalla Procura Federale nell’ambito dell’inchiesta “Doppia Curva”, che indaga sui legami tra le curve organizzate e i club. Tra i coinvolti figurano l’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi, i calciatori Hakan Çalhanoğlu, Nicolò Barella e Milan Škriniar, e l’ex capitano del Milan Davide Calabria.​

Sebbene non risultino indagati, le intercettazioni telefoniche e le testimonianze raccolte hanno evidenziato contatti tra alcuni tesserati e i vertici ultrà, come Marco Ferdico, Antonio Bellocco e Luca Lucci. Secondo l’articolo 25 del Codice di Giustizia Sportiva, tali condotte possono comportare sanzioni disciplinari, tra cui squalifiche o multe. La Procura Federale sta valutando se questi rapporti abbiano violato le norme di lealtà sportiva, con possibili deferimenti in vista.​