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Milazzo con l’entusiasmo alle stelle. Il ritorno in D manda in estasi la città


MILAZZO – Quattordici anni di attesa, ma finalmente il sogno si è avverato: il Milazzo torna in Serie D, coronando un campionato straordinario. Come racconta Daniele Petrungaro sulla Gazzetta del Sud, la stagione rossoblù è stata un crescendo di emozioni, culminato con la vittoria decisiva e la festa in città.

Partito con l’obiettivo di migliorare il terzo posto della scorsa stagione, il Milazzo ha saputo costruire, giornata dopo giornata, un percorso solido e vincente, battendo concorrenti attrezzate grazie a un gruppo compatto e determinato.

La festa e il rispetto

Dopo il fischio finale, la festa è esplosa tra le strade della città: un trenino turistico ha accompagnato la squadra tra i tifosi, fino alla storica fontana del Mela, simbolo dei successi rossoblù. Ma prima della festa, un gesto di grande maturità: venuti a conoscenza del malore che aveva colpito il tecnico della Jonica, Enzo Famulari, i giocatori del Milazzo hanno sospeso i festeggiamenti, dimostrando rispetto e sensibilità. Fortunatamente, Famulari si è poi ripreso.

Le parole dei protagonisti

A guidare il gruppo anche sul campo c’è stato Peppe La Spada, bomber con 15 reti stagionali:

«È stata una cavalcata incredibile. Sin dai primi giorni siamo diventati una famiglia. Abbiamo lottato contro tutto e tutti, e anche nei momenti difficili ci siamo compattati ulteriormente. Questo trionfo è di tutti, dai compagni alla società, ai tifosi.»

Una dedica speciale per La Spada:

«Il primo pensiero va ai miei nonni Peppino e Franco, e a chi da lassù ci ha guidato, come Marco Salmeri, Salvo Andaloro e Alessandro Scalzo.»

I numeri della stagione e il futuro

Il Milazzo ha costruito la sua promozione soprattutto su una difesa di ferro più che su un attacco travolgente. Fondamentale la vittoria a Modica, come sottolineato da Maurizio Dall’Oglio, oggi al Monforte:

«Lì è cambiata l’inerzia del campionato. Riccardo Cassaro per me è stato l’uomo simbolo, ma il merito va a tutto il gruppo.»

Ora si guarda avanti: nella prossima stagione tornerà il derby con l’Igea Virtus, assente dalla Serie D dal lontano 1999/2000. Un evento che riaccenderà la passione dei tifosi.

La situazione delle altre

Gioiosa e Rosmarino festeggiano i rispettivi obiettivi centrati, mentre la Jonica dovrà affrontare i playout contro il Real Siracusa. La Nebros, invece, vede sfumare la qualificazione ai playoff, lasciando spazio a un po’ di rammarico per un campionato comunque positivo.

Il Milazzo, intanto, si gode un successo figlio di sacrifici, umiltà e cuore. La Serie D riabbraccia i rossoblù: il Capo è di nuovo protagonista.

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Redazione