Settimana decisiva per il futuro del calcio a Messina, forse mai così incerto come oggi. Come riportato da Antonio Billè sul Giornale di Sicilia, sono tre le realtà coinvolte in un intreccio che potrebbe ridisegnare la geografia sportiva della città: l’Acr Messina retrocesso in Serie D, il Città di Sant’Agata pronto a diventare “Messina 1947”, e la Messana, neopromossa in Eccellenza con rinnovate ambizioni.
L’Acr Messina, attualmente controllato dalla inadempiente Aad Invest Group e ancora al 20% da Pietro Sciotto, è in attesa dell’autorizzazione da parte del Comune per l’utilizzo dello stadio Franco Scoglio, condizione imprescindibile per procedere con l’iscrizione al prossimo campionato entro il 10 luglio. Una risposta che – come sottolineato da Billè sul Giornale di Sicilia – non può più attendere, poiché da essa dipendono le sorti dell’intero movimento calcistico cittadino.
Nel frattempo, il Città di Sant’Agata, che dal 1° luglio cambierà ufficialmente nome in Messina 1947, completerà il passaggio di matricola, denominazione e sede sociale. Il club ha già in programma la richiesta di ripescaggio, da presentare entro il 7 luglio, con l’intenzione di disputare le gare interne proprio al Franco Scoglio, il che aumenterebbe ulteriormente la pressione sull’amministrazione comunale.
Sullo sfondo si muove anche la Messana, storica società cittadina recentemente promossa in Eccellenza. Secondo quanto riportato da Antonio Billè sul Giornale di Sicilia, il club giallorosso avrebbe suscitato l’interesse di un gruppo di imprenditori legati a Massimiliano Bertolino, figura di spicco nel mondo degli investimenti. L’obiettivo? Un’evoluzione ambiziosa: da realtà dilettantistica a club protagonista di una possibile rinascita del calcio a Messina.
Una settimana, insomma, che potrebbe cambiare tutto. O non cambiare nulla. Ma – come evidenziato da Billè sul Giornale di Sicilia – una risposta certa serve adesso, perché il tempo stringe e il rischio paralisi è concreto.