Messina. Oggi potrebbe essere il giorno della svolta. Dopo settimane di attesa, alle 11.30 verranno aperte le buste contenenti le offerte per l’acquisizione del ramo sportivo dell’Acr Messina, come previsto dal bando pubblico.
La base d’asta è fissata a 200mila euro, cifra avanzata dal Racing City Group di Justin Davis e Morris Pagniello, rappresentato a palazzo Piacentini dall’avvocato Raimondo Adamo.

Come scrive La Gazzetta del Sud, il curatore Maria Di Renzo verificherà se siano pervenute altre offerte, cartacee o telematiche. In tal caso scatterà una gara a rilanci in modalità sincrona mista: il bene sarà aggiudicato a chi avrà presentato l’offerta più alta, senza ulteriori rilanci nei tre minuti successivi.

L’impegno economico

Chi rileverà la società dovrà fornire una fideiussione di circa 640mila euro per coprire i debiti sportivi, requisito indispensabile per ottenere la nuova affiliazione federale.
L’importo effettivo da saldare, sottolinea La Gazzetta del Sud, dovrebbe essere inferiore — circa 290mila euro — a seguito dell’escussione della fideiussione già depositata in Lega Pro nella scorsa stagione.

Il titolo sportivo, per motivi tecnici, è stato escluso dal complesso aziendale in vendita, ma l’aggiudicatario avrà comunque la possibilità di completare successivamente l’iter formale per la piena gestione della squadra.

Una piazza che non si arrende

Messina, pur tra mille difficoltà, continua a dimostrare una passione inossidabile. Come evidenzia La Gazzetta del Sud, nel derby dello Stretto oltre 4.000 tifosi hanno sostenuto la squadra, ultima in classifica solo a causa dei 14 punti di penalizzazione: senza quella zavorra, l’Acr sarebbe seconda in Serie D.

Il tempo delle parole è finito. Oggi si conoscerà chi è pronto a investire concretamente nel progetto, restituendo stabilità e prospettiva a una piazza che, ancora una volta, ha dimostrato di crederci contro tutto e tutti.