Messina, niente penalizzazione per l’inadempienza Coaps. Si proverà la stessa strada per gli stipendi di giugno

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Come riportato dalla Gazzetta del Sud, il Messina evita un nuovo macigno sulla classifica: il Tribunale Federale Nazionale ha inflitto al club un’ammenda da 10mila euro, scongiurando ulteriori penalizzazioni che si sarebbero aggiunte ai 14 punti già comminati nelle scorse settimane. Il procedimento, ricorda la Gazzetta del Sud, nasce dal deferimento della Procura Federale per il mancato pagamento della somma pattuita a luglio, relativa ai documenti “conoscitivi” mai consegnati da AAD Invest al momento dell’acquisizione del club nel gennaio 2024.

Secondo quanto ricostruito ancora dalla Gazzetta del Sud, prima dell’udienza Procura Federale e Messina hanno trovato un accordo: il Tribunale, dopo aver ascoltato i legali, ha ritenuto congrua la sanzione proposta e ha dichiarato chiuso il procedimento. Il verdetto porta le firme del presidente Carlo Sica, dei relatori Francesca Paola Rinaldi e Luca Voglino, e del segretario Marco Lai. A difendere il Messina, l’avvocato Luis Vizzino.

La Gazzetta del Sud evidenzia che permane un’altra pendenza: il mancato pagamento degli stipendi di giugno, per il quale la società potrebbe nuovamente tentare la via del patteggiamento nella speranza di evitare punti di penalità e limitarsi a una multa.

Sul campo, l’attenzione ora è rivolta al match di domenica contro il Savoia al “San Filippo”. Restano da valutare le condizioni di Clemente — difficilmente verrà rischiato — mentre appaiono ridotte le possibilità di recupero di Zucco. Per il resto, Turchetti dovrebbe confermare l’impianto della squadra che ha espugnato il campo della Gelbison.

I precedenti interni sorridono ai peloritani: come ricorda la Gazzetta del Sud, su 17 confronti il Messina ha vinto 12 volte. L’ultimo duello risale al 6 gennaio 2015, con un secco 3-0 firmato Corona, Orlando e Damonte. L’incrocio del 2020 saltò a causa dell’avvento del Covid.