Messina, il Racing City Group riparte dalle basi: Davis e Pagniello progettano il futuro giallorosso

Come racconta Davide Billa sulla Gazzetta del Sud, il progetto del Racing City Group a Messina comincia a prendere forma. Dopo la costituzione ufficiale della nuova ACR Messina 1900, il presidente Justin Davis e il vicepresidente Morris Pagniello hanno tracciato la rotta per il rilancio del club, puntando su stabilità, sviluppo strutturale e una visione a lungo termine.
«Non toccheremo nulla, ma aggiungeremo nuovi professionisti in vari settori, dal marketing allo scouting e alla scuola calcio internazionale che partirà a gennaio», ha spiegato Pagniello, che ha sottolineato come l’obiettivo sia integrare competenze e risorse, non stravolgere l’esistente.
Una linea condivisa anche dal presidente Davis, che ha parlato di “una società da rimettere in moto dopo mesi difficili”. «Vogliamo rendere la squadra competitiva e riportare il Messina dove merita, costruendo una struttura solida e con una forte identità», ha dichiarato alla Gazzetta del Sud, annunciando anche l’arrivo di un nuovo sito ufficiale, un pullman brandizzato e possibili interventi sul mercato.
Sul piano tecnico, la dirigenza conferma la fiducia a Martello (direttore generale) e Romano (allenatore), con la supervisione di Ninni Corda, al momento consulente ma probabile futuro direttore tecnico. «Il direttore Martello e mister Romano stanno gestendo le scelte sportive. Noi interverremo solo se necessario. Disponiamo di un’agenzia con circa 180 giocatori, ma ogni inserimento dovrà essere condiviso con lo staff tecnico», ha aggiunto Pagniello.
Il Racing City Group, sottolinea ancora Davide Billa sulla Gazzetta del Sud, vuole costruire un progetto che guardi oltre la prima squadra: particolare attenzione sarà dedicata al settore giovanile, con il coinvolgimento di ex bandiere del Messina come Alessandro Parisi, già al lavoro per trasferire la sua esperienza ai più giovani.
Non manca l’apertura al calcio femminile, già sviluppato attraverso il Racing Catania Women. «La FIFA sta investendo molto in questo movimento, e noi vogliamo fare la nostra parte. Ci sono tante ragazze a Catania, ma non ci sarà alcun conflitto di interessi», ha concluso Pagniello.
