Messina-Igea Virtus, altro che testacoda: derby vero al “Franco Scoglio”

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MESSINA – Guai a chiamarlo testacoda. Mai come in questa occasione vale l’etichetta di “classifica bugiarda”. Il Messina ospita la capolista Igea Virtus, ma i venti punti di distanza sono il frutto della penalizzazione iniziale inflitta ai peloritani. A rendere il quadro ancora più particolare è il contesto: un derby siciliano tra due squadre che arrivano all’appuntamento dopo vittorie pesanti. Il Messina ha lasciato l’ultimo posto battendo la Vigor Lamezia, l’Igea Virtus ha superato il Savoia e consolidato il primato, come racconta La Sicilia.

In casa Igea il presidente onorario Bonina ha già svuotato di significato l’etichetta di testacoda, mentre Pippo Romano, tecnico del Messina, ci gioca con ironia ma senza sottovalutazioni. «No, in questo caso rispettiamo la classifica: loro sono primi e noi penultimi», ha detto nel prepartita. «Sono due squadre competitive e sarà una partita complicata sia per noi che per loro». Un messaggio chiaro, che fotografa l’equilibrio potenziale della sfida, sottolineato da La Sicilia.

Il confronto mette di fronte due formazioni solide soprattutto sul piano difensivo. Romano ha evidenziato la struttura del suo Messina: «Abbiamo un reparto arretrato importante per qualità e fisicità, un centrocampo che filtra bene. Non siamo una squadra che fa la differenza con l’attacco, ma l’organizzazione ci permette di competere». Un’identità precisa, costruita nonostante le difficoltà.

Il Messina arriva al derby delle 15 anche in buone condizioni fisiche. Orlando ha recuperato dall’infortunio, Roseti è tornato pienamente disponibile dopo l’impiego non ottimale della scorsa settimana – impreziosito comunque dal gol – e l’organico è al completo. Una settimana particolare, però, segnata dal cambio di proprietà e dall’avvicendamento in dirigenza. «Con Martello abbiamo condiviso tanto nella prima parte della stagione», ha ricordato Romano. «C’è stata un po’ di malinconia, poi ci siamo rimessi a lavorare. È importante che ai calciatori sia stata pagata la mensilità di novembre».

Sull’Igea Virtus, l’allenatore giallorosso non ha dubbi: «Non è una squadra sprovveduta o spavalda. Conosco bene il loro allenatore, è molto pragmatico. Hanno un attacco devastante, subiscono poco. Sono forti e vanno affrontati con grande rispetto». Parole che confermano la statura della capolista, come riporta La Sicilia.

A fare da cornice al match c’è anche il rapporto umano tra gli allenatori. I social hanno rilanciato l’amicizia tra Romano e Marra, immortalata in una videochat quotidiana condivisa con Buonocore e Corino. «Siamo amici al di là del campo», ha spiegato Romano. «Scherziamo, ma sarà una partita vera. Per chi tifano Buonocore e Corino? Nessuno per nessuno». Un sorriso, poi spazio al campo. Perché, al netto della classifica, al “Franco Scoglio” andrà in scena un derby autentico.

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