Messina, Gatto traccia la rotta per i playout: “Serve equilibrio mentale, non tensione”

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MESSINA – Mantenere la squadra concentrata, compatta e soprattutto serena. È questa la sfida principale che attende Antonio Gatto, chiamato a guidare il Messina nel delicatissimo doppio confronto playout contro il Foggia. Dopo l’esonero di Simone Banchieri, l’ex vice ha raccolto due vittorie su due e adesso si prepara al primo vero esame da tecnico principale. L’obiettivo è chiaro: restare in Serie C.

Come riportato dalla Gazzetta del Sud, nel corso di un’intervista concessa a Antenna Giallorossa su Rtp, Gatto ha mostrato di avere le idee chiare: «Viviamo serenamente il momento. Siamo arrivati qui con tranquillità, il lavoro è stato il fulcro del nostro percorso». L’allenatore predica attenzione e razionalità: «Non dobbiamo pensare alla vittoria di Foggia in campionato. Quella è storia passata. Le sfide da dentro o fuori si preparano da sole, mentalmente, ma vanno gestite bene durante la settimana».
Moduli, sorprese e condizione fisica: la “ricetta Gatto”

Le due vittorie ottenute in campionato, però, non sono frutto del caso. Gatto rivendica alcune scelte tattiche ben precise: «Ho fatto giocare Garofalo largo a destra, l’ho liberato da alcune responsabilità e in possesso gli ho trasmesso concetti che ha saputo interpretare. Dai suoi piedi sono nati quattro gol». Un lavoro meticoloso, fatto anche di adattamenti: «Ci sono giocatori che rendono su 30 metri, altri su 70. Bisogna capire le catene che funzionano meglio di volta in volta».

Sempre secondo quanto riportato dalla Gazzetta del Sud, ci sono però alcuni nodi legati alle condizioni fisiche: Gyamfi è in forte dubbio per il primo round, mentre Petrucci sarà della partita ma con una maschera protettiva per il setto nasale. Da valutare anche le condizioni di Ingrosso e Dell’Aquila. In rampa di lancio c’è Haveri, che il tecnico considera pronto: «Ha gamba e struttura, si sta allenando bene e si farà trovare pronto se verrà chiamato in causa».