Maxi processo e pene decennali: sentenze storiche in Serie A | Inter e Milan “costretti a risarcire”
Cominciano ad arrivare i provvedimenti per la storica inchiesta che ha visto coinvolte le curve e gli ultras di Inter e Milan.
L’inchiesta “Doppia Curva”, avviata dalla Procura antimafia di Milano, ha preso il via con l’obiettivo di disarticolare una rete di legami tra il tifo organizzato di Inter e Milan e gruppi criminali. L’indagine è diventata di dominio pubblico nel settembre 2024, portando a numerose misure cautelari e perquisizioni.
Gli ultras coinvolti nell’inchiesta avrebbero gestito un vero e proprio business illecito. Tra le attività contestate figurano estorsioni legate a parcheggi e paninari abusivi, la rivendita non autorizzata di biglietti e merchandising. Si parla anche di pestaggi e di una preoccupante infiltrazione della ‘ndrangheta in questi traffici, in particolare per quanto riguarda la Curva Nord dell’Inter.
Le indagini hanno mostrato come le due tifoserie, nonostante la storica rivalità calcistica, avessero stabilito un “patto di non aggressione” e, in alcune occasioni, si fossero accordate per la spartizione di affari illeciti. L’accusa principale per molti degli indagati è quella di associazione per delinquere, in alcuni casi aggravata dal metodo mafioso.
L’inchiesta ha messo in luce non solo la gestione dei biglietti e degli affari illeciti, ma anche l’uso di metodi violenti per imporre il proprio controllo. Le autorità hanno scoperto come gli ultras si relazionassero con gli steward e come, in alcuni casi, fossero in grado di interloquire anche con le istituzioni.
Il filone sportivo
Il filone sportivo dell’inchiesta “Doppia Curva” ha portato la Procura Federale a indagare sui rapporti tra società, tesserati e ultras, in violazione dell’articolo 25 comma 10 del Codice di Giustizia Sportiva che vieta di avere rapporti con gruppi di sostenitori non convenzionati.
Inter e Milan hanno raggiunto un patteggiamento con la Procura Federale. Per l’Inter, la sanzione è stata un’ammenda di 70.000 euro e un turno di squalifica per l’allenatore Inzaghi e il calciatore Calhanoglu. Anche il vicepresidente Zanetti ha ricevuto una multa. Il Milan, invece, ha patteggiato un’ammenda di 30.000 euro. L’unico a non patteggiare è stato Davide Calabria, all’epoca dei fatti al Milan, che affronterà un processo di fronte al Tribunale Federale Nazionale.
Risarcimento per club e Serie A
Nell’ambito dell’inchiesta “Doppia Curva”, sono arrivate le prime condanne per gli ultras coinvolti. Tra le sentenze più significative, spiccano i 10 anni di reclusione inflitti a Luca Lucci, capo ultras della Curva Sud del Milan, e ad Andrea Beretta, ex leader della Curva Nord interista e ora collaboratore di giustizia. In totale, sono state emesse condanne per circa 90 anni complessivi.
Per quanto riguarda i risarcimenti, i club e la Lega Serie A si sono costituiti parte civile. Il giudice ha stabilito che Inter e Milan dovranno ricevere una provvisionale immediatamente esecutiva di 50.000 euro ciascuno. Alla Lega Serie A è stata riconosciuta una provvisionale di 20.000 euro. Il resto dei risarcimenti per i danni patrimoniali e di immagine verrà stabilito in sede civile.