Marsala–Folgore, caos Under 19: sassi, accuse e botta e risposta tra i club

È accaduto tutto ieri a Castelvetrano, al termine della gara Under 19 tra Folgore e Marsala. Una partita che, anziché parlare solo di calcio, ha generato una coda velenosa fatta di accuse, comunicati ufficiali e un botta e risposta che ora infiamma i social.
La giornata si era conclusa con un episodio gravissimo: i ragazzi dell’Under 19 del Marsala, dopo la vittoria esterna, sono stati costretti a lasciare lo stadio scortati dalle forze dell’ordine, a causa di un lancio di sassi contro il pullman della squadra.
Il Marsala, nel suo primo comunicato, ha parlato di un attacco «vergognoso» e di comportamento violento «che nulla ha a che fare con il calcio né con i valori dello sport».
A stretto giro è arrivata la risposta della Folgore, con un comunicato firmato dal presidente, che smentisce la ricostruzione e ribalta le accuse. La società di Castelvetrano definisce «infamante» il post del Marsala e sostiene che «i valori dello sport siano stati violati proprio dai tesserati avversari, in campo e fuori».
La Folgore elenca diversi episodi contestati al Marsala:
— un presunto schiaffo di un calciatore all’allenatore in seconda della Folgore;
— un gol segnato con due giocatori avversari a terra;
— insulti rivolti ai genitori dei ragazzi locali;
— «aggressioni verbali irripetibili» per una partita giovanile.
La società spiega di aver richiesto l’intervento delle forze dell’ordine «per evitare disordini» e annuncia che quanto accaduto — compreso «lo scandaloso arbitraggio» — sarà segnalato alle sedi competenti. La Folgore, infine, mostra ciò che sarebbe stato lasciato negli spogliatoi dagli avversari, definendolo «atto che dimostra poca educazione rispetto ai valori dello sport».
Il clima resta incandescente, e il confronto tra Marsala e Folgore, nato ieri sul campo, continua oggi online, alimentando una polemica che va ben oltre il calcio giovanile.
