Il Marsala accoglie Loretto Lo Bosco, nuovo rinforzo offensivo che arriva pochi giorni dopo aver segnato una doppietta proprio contro i lilibetani. L’attaccante classe ’— ha già le idee chiare: dimostrare che quei gol possono arrivare anche con la maglia azzurra.
«I contatti c’erano da tempo – spiega Lo Bosco –. Per me è un onore essere qui e spero di meritare questa piazza. È un’occasione che prendo con grande senso di responsabilità: i gol arriveranno come conseguenza logica di tante cose, ma spero di poter portare anche tanto altro. Ho esperienza e voglio aiutare la società, lo staff e i miei compagni a crescere».
Abituato a vincere, Lo Bosco chiarisce subito cosa lo ha convinto a scegliere Marsala: «Negli ultimi anni ho sempre giocato per vincere: ho conquistato una Serie D con playoff e l’anno scorso la Coppa Italia a Ravenna. Sono ambizioso, mi piace pormi obiettivi importanti. Qui ho trovato una società con la stessa mentalità: persone competenti e ambiziose che vogliono costruire qualcosa. Questo rende la strada più facile».
Nonostante la trattativa fosse avviata già prima della gara contro il Bagheria, Lo Bosco non ha mai smesso di onorare la maglia che indossava: «Io sono un professionista. A Bagheria per me il Bagheria era il Real Madrid. Ero il capitano e ho sempre dato tutto. Marsala mi cercava da quest’estate, ma per motivi familiari dovevo valutare bene. Adesso sono qui e voglio godermi questa occasione».
Sul suo ruolo in campo, chiarisce: «Sono un attaccante, vivo per stare lì davanti. Posso giocare da solo o con una punta accanto. Diciamo che sono un attaccante completo… ma non voglio sembrare presuntuoso. Mi piace lavorare per la squadra, mi spendo sempre e questo la gente lo apprezza».
Infine il saluto a un volto conosciuto: «Ritrovo Emanuele Manno, che era giovanissimo ai tempi di Vado quando abbiamo vinto. Mi conosce bene: sa che arriva una persona con grande rispetto dei ruoli e un professionista. Ma alla fine è il campo che parla, e lì spero di dimostrare tutto».