Maradona, si riapre il processo: spunta la verità sulla sua morte | Il giudice ha già avvertito i figli
Trapelano clamorose voci sulla prematura scomparsa dell’ex 10 argentino che è rimasto nel cuore dei napoletani.
Dopo aver concluso la sua illustre carriera da giocatore nel 1997, Diego Armando Maradona non si allontanò dal mondo del calcio, intraprendendo la carriera di allenatore. Il suo percorso in panchina iniziò alla fine degli anni ’90, guidando il Deportivo Mandiyú e il Racing Club in Argentina.
Tuttavia, è stato il suo ruolo come allenatore della nazionale argentina, dal 2008 al 2010, a catturare l’attenzione mondiale. Nonostante le difficoltà incontrate, portò l’Argentina ai quarti di finale della Coppa del Mondo FIFA 2010.
Successivamente, Maradona allenò anche club come l’Al-Wasl negli Emirati Arabi Uniti, il Dorados de Sinaloa in Messico e il Gimnasia de La Plata in Argentina. La sua passione per il calcio rimase inalterata, e continuò a contribuire allo sport che amava.
Oltre alla sua carriera da allenatore, Maradona è rimasto una figura pubblica di spicco, partecipando a eventi, programmi televisivi e continuando ad essere una figura controversa ma amata nel mondo del calcio.
La prematura scomparsa
Dopo il ritiro dal calcio nel 1997, Diego Maradona ha affrontato numerosi problemi di salute legati a dipendenze e stili di vita poco salutari. Dai primi anni Ottanta fino al 2004, è stato dipendente dalla cocaina, con episodi di overdose e ricoveri ospedalieri. Nel 2005, ha subito un intervento di bypass gastrico per combattere l’obesità, ma ha continuato a lottare con l’alcolismo e altre complicazioni mediche .
Il 2 novembre 2020, Maradona è stato ricoverato d’urgenza per un’emorragia cerebrale e successivamente operato. Dieci giorni dopo, è stato dimesso e trasferito a casa sua a Tigre, dove è morto il 25 novembre per un arresto cardiaco improvviso, complicato da un edema polmonare acuto . L’autopsia ha confermato la presenza di una cardiomiopatia dilatativa, una condizione che aveva compromesso la sua salute cardiovascolare.
Il processo in Argentina
Il processo per la morte di Diego Maradona è stato annullato qualche giorno fa dal Tribunale di San Isidro, Buenos Aires. La decisione è stata presa dopo che è emerso che la giudice Julieta Makintach aveva partecipato in segreto alla realizzazione di un documentario non autorizzato sul caso, intitolato “Giustizia Divina”. La sua partecipazione comprometteva l’imparzialità del processo, portando alla sua sospensione e successiva dimissione.
Il caso coinvolge sette membri dello staff medico che seguivano Maradona, accusati di omicidio con dolo eventuale per presunta negligenza che avrebbe portato alla sua morte. La famiglia di Maradona ha espresso dolore e frustrazione per l’annullamento, ma ha ribadito l‘impegno a cercare giustizia. L’avvocato Burlando ha chiesto la nomina di un nuovo collegio giudicante e la ripresa del processo.