Speciale

Licata, il patron Massimino riflette sul futuro


Dopo una stagione chiusa con la retrocessione in Eccellenza, per il Licata è tempo di riflessioni. La sconfitta nei play-out contro il Castrumfavara ha sancito l’uscita di scena dal campionato di Serie D, accompagnata da strascichi pesanti anche sul piano disciplinare.

Come riporta Giuseppe Alesci sul Giornale di Sicilia, «oltre alla delusione sportiva, il club gialloblù dovrà fare i conti con una sanzione economica e tre turni casalinghi da disputare a porte chiuse». La decisione della Lega, conseguente agli episodi accaduti durante e dopo la sfida salvezza, ha complicato ulteriormente i piani societari.

La posizione del Licata in vista di un eventuale ripescaggio si è notevolmente indebolita. «Siamo alla finestra – ha dichiarato il patron Enrico Massimino –. È ancora presto per parlare di futuro, ma siamo aperti a ogni tipo di trattativa con chi voglia avvicinarsi alla società», come riporta Alesci sul Giornale di Sicilia.

Il finale di stagione è stato turbolento non solo sul piano sportivo. Atti vandalici hanno colpito le auto del direttore sportivo Giovanni Martello e dell’allenatore Pippo Romano, oltre al pulmino del club. «Un clima teso e difficile da gestire», scrive ancora Alesci sul Giornale di Sicilia, che ha lasciato ferite profonde e obbliga ora la dirigenza a scelte ponderate.

Il Licata, un tempo protagonista nella parte alta della classifica, si ritrova oggi in una posizione delicata, tra incertezze gestionali e un progetto tecnico tutto da ricostruire. In attesa di capire se ci sarà spazio per un rilancio o se si ripartirà davvero dall’Eccellenza, resta un’estate di attesa, riflessione e – si spera – di ripartenza.

Published by
Redazione