Gela – Il derby più sentito della stagione, Gela–Nissa, è già cominciato molto prima del fischio d’inizio. Come scrive Franco Cammarata su La Sicilia, il trasferimento a sorpresa del capitano e bomber del Gela, Manuel Sarao, proprio ai rivali storici della Nissa, ha scatenato un vero terremoto sportivo in casa biancazzurra.
Lo stesso presidente Toti Vittoria, riferisce ancora La Sicilia, ha definito pubblicamente la partenza del suo capitano un «inaspettato tradimento». La decisione di Sarao, infatti, è arrivata come un fulmine a ciel sereno: il giocatore ha scelto di lasciare la squadra gelese per vestire la maglia dei cugini nisseni, scatenando un’ondata di indignazione tra i tifosi del Gela, che hanno reagito duramente anche sui social. Per la piazza biancazzurra, si tratta di un addio doloroso, aggravato dal fatto che il nuovo approdo del capitano rappresenta lo zenit del campanilismo sportivo locale.
Come riporta La Sicilia, la notizia dell’addio è arrivata proprio a ridosso del derby di ritorno tra le due formazioni, previsto allo stadio «Vincenzo Presti». Domani, infatti, il Gela dovrà affrontare il temibile Sambiase per la prima volta senza il suo leader, un’assenza che pesa non solo dal punto di vista tecnico ma anche simbolico.
Ma le novità in casa biancazzurra non finiscono qui. Nelle stesse ore, il club ha annunciato la risoluzione consensuale del contratto con l’esterno offensivo brasiliano Francisco Sartore, altro pezzo importante del mercato estivo condotto dal direttore sportivo Aurelio Lo Bianco. Come evidenzia La Sicilia, si tratta della seconda separazione illustre in pochi giorni, segno di un momento di forte turbolenza nella società guidata dal presidente Vittoria.
Due addii pesanti, dunque, che infiammano l’attesa per un derby già carico di significati e che promette di trasformarsi in un appuntamento ad alta tensione sportiva.