La richiesta di “aiuto” dell’Inter: da soli non possono pagare i debiti | “Senza un intervento esterno è finita”

6
Beppe Marotta (LaPresse) Goalsicilia

Possibili novità in casa nerazzurra dal punto di vista societario vista la situazione finanziaria. La proprietà cerca fondi. 

Negli ultimi anni, l’Inter ha intrapreso un notevole percorso di risanamento finanziario. Al 30 giugno 2024, il debito complessivo del club si attestava a circa 734,8 milioni di euro, in netta diminuzione rispetto agli 807 milioni dell’anno precedente. Questa riduzione è frutto di una gestione più oculata dei costi e di una maggiore prudenza.

Il miglioramento è stato trainato da un aumento record dei ricavi. Nella stagione 2023-24, l’Inter ha registrato un fatturato di circa 473 milioni di euro. Questo ha permesso al club di raggiungere un utile operativo, grazie anche alle plusvalenze derivanti dalla cessione di giocatori, e di ridurre significativamente le perdite a circa 36 milioni di euro.

Gran parte di questo successo economico è attribuibile all’entusiasmante percorso in Champions League, che ha generato incassi televisivi vicini ai 115 milioni. Il fondo Oaktree, attuale proprietario del club dopo il passaggio di proprietà, ha avviato un piano di rifinanziamento.

La situazione finanziaria dell’Inter è migliorata grazie a ricavi record e una riduzione del debito, ma il rimborso del bond rimane una sfida prioritaria. Il piano di Oaktree è mirato a stabilizzare il club, sfruttando la liquidità degli ultimi introiti, oltre a rinegoziazioni finanziarie.

Il bond in scadenza nel 2027

L’Inter ha in carico un bond, ovvero un prestito obbligazionario, emesso nel febbraio 2022. Questo bond, del valore di circa 415 milioni di euro, scade il 9 febbraio 2027 e prevede un tasso d’interesse annuale del 6,75%. È classificato come un’obbligazione garantita proprio dai flussi di cassa generati da media e sponsorizzazioni.

Attualmente, il fondo Oaktree, proprietario dell’Inter, sta lavorando attivamente per rifinanziare questo debito in scadenza. L’obiettivo è assicurare la stabilità finanziaria del club e, se possibile, ridurre il costo del nuovo finanziamento rispetto a quello attuale.

San Siro (LaPresse) Goalsicilia

Inter e Bank of America

Il fondo Oaktree, attuale proprietario dell’Inter, è pienamente impegnato nel rifinanziamento del bond da circa 415 milioni di euro in scadenza a febbraio 2027. Per questa delicata operazione, Oaktree ha incaricato Bank of America, una delle maggiori banche d’investimento al mondo, di studiare tutte le opzioni disponibili. Qualcuno sui social ha scritto “Senza l’aiuto esterno è finita”, in realtà si tratterà solo di un mutuo pienamente normale.

Le ipotesi che Bank of America starebbe valutando sono diverse e includono il ricorso a un collocamento privato, l’intervento di fondi di private debt o l’emissione di una nuova obbligazione. Non è ancora stata fatta una scelta definitiva, ma l’impegno è massimo per trovare la soluzione più vantaggiosa. Questo rifinanziamento è fondamentale non solo per la salute economica dell’Inter ma anche per attrarre potenziali nuovi investitori.